La prima avventura degli Avengers non si limita a concludere la Fase Uno ma, disseminando indizi sparsi, apre nuovi sentieri narrativi e permette alla Fase Due di cominciare. E’ il momento di analizzare i film che la compongono, tra vecchie e nuove conoscenze.
E’ ancora il mattatore Tony Stark a cominciare. Nel 2013, con Shane Black in cabina di regia, arriva “Iron Man 3”, che si colloca narrativamente dopo gli eventi di “The Avengers”. L’arrivo del Mandarino, spietato terrorista, porta il protagonista a forzare la mano e ad incappare in eventi insoliti per uno come lui. Senza andare oltre, si può dire che questo terzo capitolo è decisamente più godibile del secondo. Anche se la sceneggiatura per certi versi può deludere, il film ha molto umorismo, tanta azione e scorre molto bene nelle sue due ore circa di durata. Questa pellicola rappresenta l’ultima avventura singola dedicata al miliardario con l’armatura e chiude la trilogia che lo riguarda, una trilogia godibile ma piuttosto discontinua nella qualità, che trova nel primo film la sua vera punta di diamante.
Nello stesso anno arriva anche “Thor: The Dark World”, seconda avventura dell’Asgardiano. Il film diretto da Alan Taylor, questa volta, si distacca dal primo capitolo offrendo prevalentemente intrattenimento ed avventura. Da questo punto di vista, infatti, la pellicola può dirsi riuscita ma non si può dire lo stesso del comparto narrativo. La lotta con gli Elfi Scuri manca di reale incisività su più fronti, determinati eventi sono trattati con una certa leggerezza e si ha l’impressione che il tutto venga tirato via con una certa fretta. Il personaggio più interessante dell’operazione continua ad essere Loki, decisamente più incisivo del protagonista, nonostante compaia molto meno di quest’ultimo. “The Dark World”, in definitiva, compie molti passi indietro rispetto al primo capitolo e finisce per essergli qualitativamente inferiore, al netto di uno scorrimento più frenetico e godibile.
Il 2014 vede invece il ritorno di Steve Rogers. I fratelli Russo dirigono “Captain America: The Winter Soldier”, film più riuscito della Fase Due e ancora più bello del suo predecessore. Il super soldato deve vedersela con una gigantesca cospirazione che vede coinvolta anche una sua vecchia conoscenza. Grazie ad una trama che ricorda le “Spy Story” di un tempo e che dispensa i suoi colpi di scena, il film dona anche un minimo di profondità al protagonista. Oltre a questo la pellicola offre scene d’azione ad alto tasso di spettacolarità, con entusiasmanti scontri singoli e sequenze decisamente da capogiro. Due ore circa di alta qualità, che elevano le avventure del Capitano ad un livello qualitativo ancora superiore al passato.
E’ sempre nel 2014 che fa la sua comparsa un curioso gruppo di individui, poco conosciuti e rimasti abbastanza in ombra fino a quell’anno. Si tratta dei “Guardiani della Galassia”, portati sul grande schermo da James Gunn, che cura la sceneggiatura a quattro mani insieme a Nicole Perlman. Si tratta di una sorta di “space opera” dell’universo Marvel, che vede cinque personaggi diversissimi tra loro unire le proprie forze per una causa più grande. Il risultato è un film più che riuscito, che porta freschezza nell’universo narrativo di cui fa parte e che si avvale di molteplici punti di forza. Al netto di una trama non originale ma piacevole, i protagonisti e la loro alchimia funzionano alla grande e rappresentano, insieme all’uso dell’ispirata colonna sonora, il vero e proprio valore aggiunto della pellicola. Si ride molto, ci si esalta grazie a belle sequenze d’azione e il casting si rivela azzeccatissimo. Il film ottiene un inaspettato successo e si assicura la presenza di un sequel.
E’ tempo che gli Avengers si riuniscano nuovamente e il loro ritorno avviene nel 2015 con “Avengers: Age of Ultron”, sempre scritto e diretto da Joss Whedon. La squadra deve vedersela con Ultron, intelligenza artificiale creata da Tony Stark e sfuggita al suo controllo ma il robot non sarà l’unico problema a cui pensare. La nuova creazione di Whedon continua a funzionare ma meno rispetto al primo capitolo. L’azione e l’alchimia del gruppo continuano ad essere convincenti ma la trama e i nuovi personaggi perdono pezzi per strada. Ultron, estremamente convincente nella prima parte, perde mordente con l’incedere della narrazione e anche la gestione dei nuovi personaggi lascia un po’ a desiderare. La vicenda, che mette troppa carne al fuoco, finisce per essere tirata via al netto di una spettacolare conclusione. Si percepiscono, inoltre, numerosi tagli che delineano una certa fretta nel produrre e nel far uscire il film in questione. Diciamo che questa volta gli Avengers colpiscono ma non con l’intensità di un tempo.
Conclude la Fase Due, sempre nel 2015, “Ant-Man”, diretto da Peyton Reed. Il film introduce un nuovo personaggio nel continuum narrativo e gli dedica un’avventura tutta sua. Si tratta di Scott Lang, ladruncolo che si impossessa di una tuta molto particolare, che gli conferisce determinati poteri. La trama presenta, ancora una volta, un buono e un cattivo e non si rivela niente di eccezionale. Tuttavia, grazie ad un casting azzeccato e ad un buon ritmo che offre divertenti scene d’azione, il film finisce per funzionare più del previsto. Il protagonista è particolarmente simpatico e la pellicola gioca molto con le “misure” per offrire un prodotto d’intrattenimento valido e assolutamente piacevole.
Con Ant-Man si conclude la Fase Due.
Vi aspettiamo al prossimo appuntamento per parlare della Fase Tre, molto più lunga delle precedenti e ricca di eventi e di novità.