L’esorcista, il celeberrimo film horror del 1973, ispirato all’omonimo romanzo di William Peter Blatty non ha bisogno di presentazioni: storia e mito intorno alla sua realizzazione fanno ormai parte dell’immaginario collettivo e, forse per questo, quarant’anni dopo la sua uscita, la casa titolare dei diritti legati al romanzo, la Morgan Creek Productions, decise di proporre una sceneggiatura scritta da Jeremy Slater e basata sul medesimo soggetto.
Quasi tre anni dopo, nel 2016, Fox mise in cantiere l’episodio pilota di The exorcist, cui seguì una serie TV di dieci episodi che, ignorando i due sequel del film, riporta sul piccolo schermo Regan MacNeil (Geena Davis), la bambina posseduta.
Regan è diventata adulta, ha cambiato nome e si è sposata. Ha avuto due figlie e qualcosa di strano inizia ad accadere in casa.
Fin qui, l’intento degli autori di mantenersi fedeli all’atmosfera originale è pienamente rispettato, ma la vicenda si arricchisce presto di ben due esorcisti: Padre Marcus (Ben Daniels) e Padre Tomàs (Alfonso Herrera).
Padre Marcus è un esorcista in odore di scomunica e Padre Tomàs è un giovane sacerdote che non ha mai eseguito un esorcismo in vita sua, ma che sembra possedere una straordinaria vocazione in tal senso.
Non basta: il Male si sta insinuando nel mondo con sempre maggiore facilità e il suo obiettivo è Roma. La trama si infittisce aggiungendo agli elementi horror quelli del thriller, con i due sacerdoti che arrivano a sventare un attentato al pontefice.
La serie, girata nei dintorni di Chicago, ottenne una buona accoglienza, tanto che il 12 maggio 2017 Fox la rinnovò per una seconda stagione della durata, anche questa volta, di dieci episodi.
La nuova stagione ebbe per sottotitolo “The Next Chapter” e vide nuovamente al centro della vicenda i due sacerdoti, questa volta alle prese con una possessione all’interno di una famiglia affidataria.
La scena si sposta a Nachburn, un’isola al largo di Seattle, mentre le riprese vengono fatte a Vancouver. Le tematiche orrifiche si fanno meno pregnanti mentre largo spazio viene dato alla possessione di alti prelati a Roma, tanto che l’ormai ex padre Marcus, che è stato scomunicato, e padre Tomàs sono costretti a nascondersi anche dagli emissari della chiesa e, mentre padre Tomàs viene tentato del demonio che, nel tentativo di corrompere la sua anima e possederlo, gli mostra visioni sempre più inquietanti, vengono a galla dettagli della vita di Marcus, tra i quali dei trascorsi illeciti con una novizia che, nel corso degli episodi, si unisce ai due.
Marcus, inoltre, pare finalmente trovare l’amore nel personaggio di Peter Morrow (Christopher Cousins) che, però, sceglie di lasciare per proseguire la propria lotta contro il Maligno.
La scena in cui i due uomini si baciano provocò qualche mormorio tra i fan, a cui Slater rispose prontamente: “Bene, fottetevi. Sono contento che non vi sia piaciuto, sono contento che vi abbia rovinato lo spettacolo. Non dovreste avere cose buone nella vostra vita”, spiegando in seguito che “se un omofobo non può più guardare lo spettacolo perché uno dei personaggi è gay, allora sono contento che ne sia uscito qualcosa di buono. Siamo nel 2017 e ci sono ancora persone che si arrabbiano perché non vogliono vedere personaggi gay. Penso che sia l’ultimo rantolo di una specie di dinosauro che sta uscendo, e li lascio scalciare e urlare mentre si estinguono.”
La seconda stagione si conclude con una nuova partenza e con i due protagonisti ancora in fuga, mentre il Vaticano rimane sotto l’assedio delle forze del male, ma i fan della serie non sapranno mai come la vicenda andrà a finire: nonostante le numerose nomination e i premi vinti (Cine Awards come “Miglior attore in un ruolo di supporto in una serie drammatica” a Ben Daniels nel 2017 e l’anno successivo il Bloody Disgusting Reader’s Choice Awards come “Miglior attore – Televisione” ad Alfonso Herrera e l’iHorror Awards come “Miglior serie horror”), l’11 maggio 2018, la serie è stata cancellata.
Nel luglio 2018 la 21st Century Fox è stata acquistata da The Walt Disney Company per l’incredibile cifra di 71,3 miliardi di dollari. La vendita era nell’aria ormai da mesi e non è difficile immaginare che la casa di Topolino non avesse alcun interesse per The exorcist.
Con ogni probabilità si tratta di un caso, nulla più di una coincidenza, di certo non vogliamo scomodare la reputazione sinistra de L’esorcista, che tra censura e incidenti accorsi prima durante e dopo le riprese si guadagnò la nomea di pellicola maledetta, ma la sorte di The exorcist ricorda in qualche modo quella di un’altra serie TV cancellata apparentemente senza motivo dopo la conclusione della seconda stagione e ben lungi dallo svelare i misteri che avvolgevano i protagonisti: Il tredicesimo apostolo, serie italiana prodotta da Taodue tra il 2012 e il 2014 e liberamente tratta dal romanzo omonimo di Michel Benoît.
La serie, che aveva per protagonisti Padre Gabriel Antinori (Claudio Gioè) e la dottoressa Claudia Munari (Claudia Pandolfi), sulla falsa riga de Il codice da Vinci, cercava di fare chiarezza su fenomeni inspiegabili, un misterioso ordine risalente al tempo delle crociate e alla corruzione della chiesa da parte delle forze del male mentre tra padre Gabriel e la dottoressa Munari nasceva inevitabilmente l’amore.
Una storia che ha forse osato troppo nel cattolicissimo stivale in cui, invece, il rassicurante Don Matteo è arrivato a davvero troppe stagioni.
Ma quanti cappero di spoiler hai tirato? Ho capito che ormai è passato qualche anno ma dovrebbe essere un dovere almeno AVVERTIRE nel titolo, come si usa fare OVUNQUE.
Inutile aggiungere che su questo sito non ci torno più, senza rimorso alcuno
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