Complice la forzata quarantena per quanto sta ormai accadendo in tutto il mondo, era inevitabile non concentrarsi sulla quarta parte de La Casa de Papel (o Casa di Carta). Possiamo dire che la mia espressione mentre gli episodi scorrevano era tipo questa:
Dall’inizio della quarantena non aspettavo altro. Ero in attesa di capire quali sarebbero state le prossime strategie del Professore ma soprattutto quale sarebbe stato il destino dei membri della banda di ladri più amata al mondo. Partiamo dal primo ovvero Nairobi. Ci avevano lasciato col fiato sospeso: morirà o meno? Beh all’inizio ci hanno detto “oh tutto bene, è viva!Che bravi chirurghi!”. Poi la fregatura era lì proprio dietro l’angolo e grazie all’amabile Gandia abbiamo salutato forse uno dei migliori personaggi della serie. Ringraziamo, però, i produttori per averci mostrato, fino alla fine, il suo carattere forte, la sua irriverente ironia e la sua forza. E ringraziamo i produttori per averci mostrato anche il suo lato dolce. Lei alla ricerca semplicemente di una vera famiglia.
Altro personaggio chiave è sicuramente Il Professore. Dopo averlo perso per qualche episodio dietro l’esplosione dei sentimenti per Lisbona, è tornato il calcolatore che abbiamo sempre amato. Soprattutto negli ultimi quattro episodi dove, dove la triste morte di Nairobi, ha cominciato a “picchiare duro” e la polizia si è dovuta arrendere. La determinazione nel raggiungere lo scopo prefissato lo ha costretto a mettere nuovamente in pausa i propri sentimenti.
Nota stonata di tutta questa serie? Il personaggio di Rio o piuttosto il modo in cui i produttori hanno trattato la sua storia e la sua sofferenza. Il personaggio ci ha raccontato la sua storia ma non ha indagato veramente le sue emozioni. La sua storia, il suo vissuto sono stati usati solo per lo scopo della banda o per il divertimento di altri (risate di Tokio e Denver mentre lui piangeva). Unica sua scena valevole di menzione è quella in ascensore quando l’ansia fa sciogliere lo stesso Denver.
Considerazioni Sparse
- Peccato per il personaggio di Tokio. Tanta grinta, tanto carattere ma alla fine quanto è stata utile alla causa?
- Denver che brutta fine in questa stagione. Davvero ci siamo ridotti a “tutto è una scenata di gelosia”?
- Nairobi morta e Stoccolma ancora qui. Abbiamo detto tutto
- Ripetiamo insieme. Palermo non è Berlino
- Non so perchè ma Alicia Sierra mi piace tanto, c’è ancora molto da scoprire di lei
- Nairobi morta e Lisbona viva. Ripeto, abbiamo detto tutto.
- La dolcezza di Helsinki e Bogotà mi ha letteralmente spezzato il cuore e cariato qualche dente.
- Quanti come me hanno sperato fino alla fine di vedere una pallottola trapassare la testolina inutile di Arturo? Non siamo stati così fortunati
Giusta adrenalina, giusta attesa. Ci vediamo alla prossima stagione…!