Love, Death & Robots, disponibile su Netflix da marzo 2019, sta tornando con una seconda stagione. Così è stato annunciato dalla stessa piattaforma streaming, nonostante non siano stati riferiti altri dettagli riguardo la data d’uscita o il numero degli episodi.
La serie, che ha fatto il suo ingresso quest’anno e lasciato a bocca aperta tutti fin dal primo episodio, non solo fino ad ora conta di registi e produttori quali Tim Miller (Deadpool) e David Fincher (Fight Club), ma dalla seconda stagione entrerà in scena Jennifer Yuh Nelson (regista di Kung Fu Panda 2 e 3) come regista supervisore della serie.

Per chi non la conoscesse, Love, Death & Robots è una serie animata antologica – con episodi indipendenti l’uno dall’altro e che non condividono una storia comune – che conta di 18 episodi per quanto riguarda la prima stagione, dalla durata di circa 15 minuti ciascuno.
Con trame diversificate e trattate in modo del tutto innovativo, nella serie si mescolano temi che mai si era pensato di mettere insieme in un unico progetto; dalla fantascienza al romanticismo, dall’horror alla commedia, dove l’amore, la morte e le intelligenze artificiali sono i protagonisti ogni volta, lasciando, sul finale di ogni cortometraggio, un amaro in bocca che quasi ricorda un po’ il mondo di Black Mirror.
Ogni episodio è singolare, caratterizzato da un’ambientazione e uno stile proprio; il filo conduttore che, però, lega le puntate è decisamente la visione folle e fuori dagli schemi che i produttori si sono impegnati a dare per rendere la serie unica nel suo genere.
Gli autori, infatti, hanno deciso di mettersi totalmente in gioco con Love, Death & Robots e, si può dire che stanno riuscendo gloriosamente nel loro intento. Il loro obiettivo non è solo quello di tenere gli spettatori incollati agli schermi con episodi concisi e succinti, ma di farlo tramite un’arte che non prevede censure. Essere espliciti (sia per quanto riguarda il sesso che la violenza) è una caratteristica fondamentale della serie, che nonostante sia animata non è per nulla destinata ad un pubblico di minori.
D’altronde, nel 2019 è di dominio pubblico pensare che i cartoni non sono solo per bamini.

“Love, Death & Robots combina il mio amore per l’animazione e le storie incredibili.” aveva dichiarato il regista Tim Miller qualche tempo fa, continuando con “I film di mezzanotte, i fumetti, i libri e le riviste di fantascienza mi hanno ispirato per decenni, ma sono sempre stati relegati ai margini del mondo dei geek e dei nerd di cui facevo parte. Ma ora sono così eccitato che il panorama creativo sia finalmente cambiato per l’animazione a tema destinata ad un pubblico adulto tanto da diventare parte di un panorama culturale più ampio”.

Ebbene, se non lo avete ancora fatto, precipitatevi a vedere la prima stagione di questa fantastica serie in attesa di scoprire più informazioni riguardo alla seconda stagione, non ve ne pentirete!