Iconic Idol: Dylan McKay

7 agosto 2019. Una data storica per i fan di Beverly Hills 90210, che torna su Fox con un remake d’eccezione. Sei nuovi episodi per raccontare cosa è successo ai protagonisti della serie cult in questi venti anni. Il cast originale della serie si riunisce per regalare ai fan uno show che vedrà di nuovo i nostri beniamini tornare sullo schermo. Presenti Jennie Garth, Tori Spelling, Gabrielle Carteris, Ian Ziering, Brian Austin Green, Jason Priestley e Shannen Doherty che torna ad indossare i panni dell’indimenticata Brenda Walsh.  Pochi giorni dopo la notizia della registrazione dei nuovi episodi, arriva come un fulmine a ciel sereno, la notizia della morte prematura di Luke Perry, interprete dell’iconico Dylan McKay e abbiamo pensato di omaggiarlo in questa rubrica, partendo da lui, nel raccontare come il suo ruolo sia diventato uno spaccato nella generazione X di fine millennio.

Nei primi anni 90, il telefilm divenne un vero e proprio fenomeno sociale: per la prima volta un telefilm parlava di adolescenti alle prese con la vita e i suoi percorsi, trattando temi come le dipendenze, i disturbi alimentari, la promiscuità, le malattie mentali, attraverso le esperienze dei protagonisti, e in breve il mercato dei gadget ci propinò di tutto. Le facce dei protagonisti erano praticamente ovunque: album di figurine, diari, zaini per la scuola, tazze, tazzine, piatti, grembiuli da cucina, poster, ecc. qualunque cosa avesse una superficie, aveva un riferimento alla serie o ad uno dei protagonisti. E mentre le ragazzine tendevano ad imitare lo stile della ribelle Brenda o dell’algida Kelly, noi maschietti oscillavamo tra il maturo Brandon e il tenebroso Dylan.

Dylan McKay è uno studente del Beverly West High School, tenebroso e scostante. Conosce Brandon intervenendo per difendere un compagno di classe da due bulletti e i due ragazzi diventano amici. È irrequieto, turbolento, spesso nei guai, ma nasconde una grande fragilità. Il suo look e il suo aspetto ricordano la Hollywood di James Dean, il mito del bello e maledetto, ma Dylan è davvero molto di più. Amante della poesia, della musica, dei vecchi film, il nostro protagonista diventa l’icona delle simpatiche canaglie ai quali si perdona quasi tutto. Il padre del ragazzo è legato all’ambiente della malavita e per questo è spesso lontano da Dylan che ne cerca la costante approvazione,ma proprio mentre i due stanno instaurando un rapporto, Jack muore in una esplosione. Il ragazzo eredita una fortuna, e colma il suo dolore con uso e abuso di alcool. Nelle prime quattro stagioni, vive una storia tormentata con Brenda ma tra un tira e molla inizia a provare dei sentimenti anche per Kelly. Nel corso della quinta stagione, dopo aver scoperto chi è responsabile della morte del padre, Dylan inizia ad uscire con la figlia del boss e innamoratosi di lei la sposa. Il suocero tenta di ucciderlo, ma al suo posto muore la neo sposa e il ragazzo distrutto dal dolore, decide di partire per Londra per tornare con Brenda. Ricomparirà nella nona stagione per dichiararsi a Kelly, verso la quale prova ancora dei sentimenti. Durante la decima stagione, dopo aver vissuto una storia con la cugina di Donna, decide di riprovarci con Kelly e scopre nel frattempo che il padre è ancora vivo. L’esplosione nella quale Jack era stato creduto morto, era stata organizzata dalla polizia per far entrare l’uomo nel programma di protezione testimoni. Inizialmente furioso col padre si riavvicinerà al genitore grazie a Kelly con la quale si fidanzerà nell’ultima puntata.

Dylan McKay è il personaggio più poliedrico della serie, il classico duro dal cuore d’oro. Sportivo, scavezzacollo, perennemente in lotta con se stesso e con il suo lato peggiore. È il simbolo di una generazione che cerca di redimersi e di liberarsi dei pregiudizi.

Lotta per affermare la propria libertà, per difendere le proprie scelte anche se sembra scivolare poi in un egoismo sfrenato. È il personaggio che ha dato notorietà a Luke Perry, straordinario attore recentemente scomparso, facendolo conoscere in tutto il mondo e portandolo da noi in Italia, alla cerimonia dei Telegatti e alla partecipazione nel Film Vacanze di Natale ’95 nel quale interpretava il ruolo di se stesso. Dylan Mckay ha reso omaggio a due generazioni di adolescenti, che in lui si sono immedesimati, che hanno vissuto con lui i tormenti di un’anima inquieta che cerca la pace. Due generazioni che di lui si sono innamorate, perse di un personaggio che ha saputo rappresentare lo stereotipo della cultura pop americana, senza sminuire o scimmiottare quelle icone che lo hanno preceduto, come il Fonzie di Happy Days o il gia citato James Dean. E anche se Luke Perry ha interpretato molti altri ruoli nel corso della sua lunga carriera, noi  lo ricorderemo sempre come il  Dylan di Beverly Hills. In un’intervista dichiarò “ Dylan l’ho creato io e il suo personaggio sarà mio fino alla morte” parole profonde di chi ha incarnato il personaggio diventando parte di esso, che si sono rivelate profetiche purtroppo. Luke ci ha lasciato lo scorso 4 marzo, lasciando sconvolti noi fans, i suoi colleghi e tutti quelli che lo conoscevano. Io lo immagino su una nuvola a sfrecciare nel vento con il suo inconfondibile sorriso scanzonato e quegli occhiali da sole che sono state un must per più di una generazione.

Salvatore Melone

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