Tra le leggende che hanno stuzzicato da sempre la nostra fantasia quella di re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda è senz’altro quella che ha avuto il maggior numero di trasposizioni cinematografiche e televisive. Ora Netflix propone una nuova versione del racconto tramite la serie Cursed, che racconta gli eventi dal punto di vista di Nimue, conosciuta dagli appassionati della storia come La Dama del Lago, custode della magica spada Excalibur, l’arma che permette ad Artù di diventare re di Camelot. Prima di descrivere la serie televisiva è bene ricordare i passaggi cinematografici della saga di Camelot.
La leggenda di Re Artù e le sue versioni cinematografiche
Una delle prime versioni cinematografiche sulla leggenda di re Artù è sicuramente La spada nella roccia, film d’animazione della Disney del 1963 che vede per protagonista il giovane Artù, chiamato da tutti Semola, che con l’aiuto del saggio Merlino riesce a riscattarsi dalla sua condizione di orfano per poi diventare re dopo aver estratto una leggendaria spada da una roccia. Nel 1981 è la volta di Excalibur che, ispirato ai romanzi di Thomas Malroy, racconta le origini di Artù ed il suo tormentato amore per Ginevra; nel cast è presente anche Hellen Mirren nel ruolo di Morgana, la perfida fata sorellastra di Artù. La storia d’amore tra Artù e Ginevra è al centro del film Il primo cavaliere, con Sean Connery nel ruolo di Artù e Richard Gere nel ruolo di Lancillotto. Di produzione più recente sono da ricordare la trasposizione di Antoine Fuqua King Arthur, dove si cerca di dare una credibilità storica al tutto, facendo del protagonista un mercenario romano interpretato da Clive Owen. Nel 2017 il regista Guy Ritchie realizza King Arthur: Il potere della spada, dove il giovane Artù viene usurpato del suo diritto al trono e cresce allo scuro delle sue origini: solo dopo aver estratto la spada Excalibur dalla roccia viene a conoscenza della verità e decide di combattere per il suo popolo.
Merlin: Il successo del giovane Merlino
Anche la serialità televisiva ha voluto ispirarsi ai personaggi di questa leggenda. Tra tutte Merlin, dove vengono raccontate le origini dei poteri del giovane Merlino che si reca a Camelot per compiere il suo destino e condurre al trono Artù. Nella serie appare per la prima volta il personaggio di Nimue, mortale nemica del re Uther Pendragon, padre di Artù.
Cursed: Un nuovo punto di vista tutto al femminile

Questa volta è Netflix che ci propone, con una serie televisiva composta da dieci episodi, un nuovo punto di vista sulla vicenda. La protagonista è la giovane Nimue (Katherine Langford), dotata di poteri straordinari e per questo odiata dagli abitanti del suo villaggio. Dopo la morte della madre ad opera di alcuni fanatici religiosi chiamati i Paladini Rossi, guidati da Padre Carden (Peter Mullan), la giovane deve compiere una pericolosa missione: portare una spada dagli enormi poteri a Merlino (Gustaf Skarsgard), potente mago scacciato per tradimento da Re Uther (Sebastian Armesto). La ragazza viene aiutata un mercenario di nome Artù (Devon Teller), ma i nemici sono sulle sue tracce, guidati da un terribile guerriero chiamato Il monaco piangente (Daniel Sharman).

Differenze con l’originale

Il serial è ispirato all’ omonima graphic novel ideata da Frank Miller e Tom Wheeler. Chi associa questo nome ad altre graphic novels come Sin City può infatti notare il ricorso ad atmosfere cupe e ad una certa violenza molto spesso gratuita. La vera innovazione sta nel fatto che si raccontano gli eventi da un punto di vista femminile, quello di una protagonista tormentata dal suo passato e dal marchio di strega che la costringe ad allontanarsi dalla società in cui vive; ad accoglierla trova un gruppo di persone perseguitate dal fanatismo e dalla brama di potere, potere dal quale cerca in tutti i modi di opporsi. Rispetto all’originale, vediamo grandi cambiamenti per personaggi resi immortali dalla fantasia: Merlino non appare subito in tutta la sua potenza, ma come un un’ubriacone traditore, Artù invece è un mercenario rinnegato dalla sua stessa famiglia; tuttavia, non si perde del tutto il contatto con atmosfere magiche che da sempre contraddistinguono il regno di Camelot. Non ci sono creature magiche e pericolose come accade in Merlin, perché il pericolo proviene dal cuore dell’uomo. Consigliata a chi ama il genere fantasy e le rivisitazioni in chiave moderna di classici senza tempo.
