
Daniel Day-Lewis: l’insospettabile “Mister X” di Hollywood
Se qualcuno vi chiedesse “chi è Daniel Day-Lewis?” sapreste rispondere? In molti si fermerebbero a riflettere, senza riuscire a collocare la sua figura al mondo cinematografico, altri invece direbbero che si tratta di un attore, citando probabilmente un suo film, ma solo in pochi esclamerebbero “uno degli attori più in gamba di Hollywood!”. Perché ci sarebbe questa discrepanza? Il motivo è molto semplice: quando si pensa ad un grande attore hollywoodiano, vengono in mente nomi come ad esempio Robert De Niro, Al Pacino, Meryl Streep, Jack Nicholson, Tom Hanks, Cate Blanchett, i meno giovani direbbero Katharine Hepburn, Clark Gable, Bette Davis, Ingrid Bergman, nessuno menzionerebbe Daniel Day-Lewis. Com’è possibile che un attore con una media di un Oscar vinto ogni due nomination ricevute passi così inosservato? Tranquilli, la colpa non è solo vostra, ci ha messo anche del suo sparendo dalla scena per molto tempo. Questo articolo nasce quindi con l’obiettivo di ricordare, soprattutto ai più giovani, chi sia questo attore passato in sordina per troppo tempo, spesso per sua volontà, ma che meriterebbe una maggiore riconoscenza per le sue doti e di dover essere ricordato per la sua carriera “sui generis“.

Non vi starò a raccontare quando è nato e dove ha studiato, non sono Wikipedia dopotutto, mi soffermerò però sulla sua filmografia, a partire dal suo esordio cinematografico accreditato nel film “Gandhi” del 1982, in cui recita in una piccola parte; per chi non conoscesse il film, sappiate che l’anno successivo vinse otto Oscar alla cerimonia, quindi se non lo avete visto recuperatelo se siete interessati all’argomento.
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