
Trama “Le conseguenze” 1 x03
Il terzo episodio si apre con Imogen che resta sconvolta nel vedere il corpo senza vita di Karen. Le ragazze la portano via dalla scena del crimine e la ragazza racconta loro di aver visto la figura sinistra spingere di sotto Karen. Tutte quante si rendono conto di aver visto quella figura e capiscono che non era stata Karen allora a fare tutto quanto ma appunto, questo fantomatico “A”: ormai hanno compreso che sono in pericolo. Capiscono quindi che devono stare zitte e non rivelare a nessuno di quello che hanno visto. Imogen mette insieme i pezzi e inizia a pensare che dietro la morte di sua mamma ci sia “A” e che ci sia un collegamento tra sua madre, A, la notte di Capodanno e Karen. Dopo la commemorazione per Karen, il preside Marshall Clanton (Robert Stanton) sotto richiesta dello sceriffo Tom Beasley (Eric Johnson), chiede alle ragazze del video pubblicato, ma Imogen rivela che è stato Tyler Marchand (Brian Altemus) a girarlo. Le ragazze vengono accusate di essere le responsabili della morte di Karen e che verrà portato tutto quanto al comitato disciplinare per l’udienza e possibile sentenza.

Rivediamo le quattro mamme e amiche del liceo: Sidney, Marjorie Olivar (Elena Goode) , Elodie Honrada (Lea Salonga) e Corey Bryant (Zakiya Young ) che viveva a Pittsburgh. Si riuniscono per salvare la sorte delle figlie e credono che non sia un puro semplice caso che si siano ritrovate in una situazione simile alla loro di ventidue anni fa. Nel frattempo Imogen riesce a recuperare l’annuario di sua mamma Davie dalla signora Murray (Barbara Tirrell) la bibliotecaria del liceo. La ragazza scoprirà che il 1 gennaio 2000 è stato rinvenuto un corpo di una ragazza minore nei magazzini del vecchio porto: Angela Waters. Avviene il giorno della sentenza, ma le ragazze ricevono una notizia: la sentenza disciplinare nei loro confronti è stata rimandata perchè Kelly, presa dal rimorso, è andata dal preside e ha raccontato cosa è successo con sua sorella: ovvero che la ragazza era intenzionata a far del male a Imogen quella sera e che ci sono delle prove. Così facendo, le accuse nei loro riguardi cadono totalmente. Le ragazze nel frattempo sospettano che le loro mamme stiano nascondendo qualcosa di quella notte. Il giorno dopo si presentano davanti alla tomba di Karen per chiederle “scusa” ma nello stesso tempo si rendono conto di non essere sole: c’è A che le osserva minaccioso nel suo furgone ed è la prima volta che tutte e cinque lo vedono insieme.


ANALISI + RECENSIONE 1 X03
Mie carə Bradshawine anche questo terzo episodio ci ha regalato palpitazioni e stati d’umore altalenanti tra tensioni, rivelazioni, segreti, suspense e dubbi, tanti dubbi e domande irrisolte. Ma ora diamo un’occhiata da vicino e con calma a quello che è successo in questo episodio. ATTENZIONE SPOILER E tante teorie nel mezzo: vi ho avvisato. Le ragazze si trovano a dover fare i conti con le conseguenze di tutto quello che è successo una volta tornate a casa dato che le loro mamme sono state messe al corrente, tutto questo non fa che riportare alla mente vecchi ricordi e ferite del passato che tutte loro credevano di aver seppellito per sempre. Sidney Haworthe ricorda cos’è successo quella notte subito dopo che Angela si è uccisa. Loro potevano fare qualcosa, loro potevano salvarla, eppure, quella notte, nessuna ha impedito che non succedesse.
Le Liars nel frattempo lo diventano ancora di più perché capendo che se qualcuno di loro direbbe quello che è successo e che c’è A dietro tutto questo, allora potrebbero fare la stessa fine di Karen. Decidono quindi di non dire niente e mantenere il segreto tra loro. Devono stare zitte e potrebbero passarla liscia: A ormai le ha in pugno, esattamente come faceva il nostro A di Rosewood. Imogen va nella camera di Tabby e le racconta che la notte in cui sua mamma si è uccisa sulla parete del bagno c’era una “A” col sangue, poi dopo una A rossa è comparsa sui volantini, ed è la stessa A che ha spinto Karen uccidendola e inviando messaggi anonimi: tutto questo si collega a quella notte di Capodanno. Imogen è convinta che forse A abbia invece ucciso sua madre ( e inscenato l’omicidio), poi ricorda di un dettaglio: Karen quella notte ha portato quella locandina a casa sua per Davie, e che quindi, deve esserci anche con lei un collegamento plausibile, no? In pratica è la stessa cosa che ho pensato io quando ho visto che la ragazza ha portato la lettera indirizzata alla donna: perché proprio lei è stata a trovarla? Un caso isolato o doveva essere proprio lei a trovarla? Tra A e Karen c’è un possibile collegamento forse? C’entra la madre di Karen? Martha? O magari la donna conosceva Angela in qualche modo? Tutto così strano, ci sono elementi ancora del tutto da chiarire e delineare.

Le ragazze finiscono nel mirino del preside Clanton e dello sceriffo Tom Beasley, che è intento a scoprire la verità sulla morte della figlia: accusa le ragazze di essere le responsabili della morte di Karen, soprattutto perchè non crede che sua figlia si sia suicidata quella notte, secondo la gemella Kelly. L’umo le mette alle strette facendosi dire la verità, il preside le informa che la questione verrà portato al comitato disciplinare per l’udienza e la sentenza, mentre lo sceriffo minaccia le ragazze che non la passeranno liscia: che si aprirà un’indagine su loro cinque e che sono sospettate. Insomma, si preannunciano grossi guai per le cinque Liars.
Nel frattempo, Imogen riesce a recuperare l’annuario di sua mamma ai tempi del liceo grazie alla signora Murray, la bibliotecaria della Millwood High. La ragazza mentre sta facendo ricerche trova qualcosa tipo “Y2K: il club dei sopravvissuti del 2000” ma che vuol dire? In questo club figurano: Deanna Newman, Laura Green, Brenda James e un’altra persona che non vediamo il nome, ma sembra un giocatore di football. Tutto questo è così strano e poco chiaro. Cosa sta a significare questo club? Continuando nelle ricerche, la ragazza scopre che il 1 gennaio 2000 è stato rinvenuto un corpo di una minorenne nei magazzini del vecchio porto, ed è quello di Angela Waters. L’unico modo per scagionarsi dalle accuse è il video girato e montato quella sera su Karen: quel video ce l’ha Chip. Tabby chiede il video al ragazzo, ma il tipo dice di averlo lasciato nell’armadietto di lavoro, ma non lo trova più. Coincidenza o semplice piano diabolico per mano di A? L’ha fatto sparire lui o un suo/a complice?


Vediamo la nostra dolce Betty Cooper/ Nancy Drew di PLL che va a fare ricerche tutta sola, incinta, in un vecchio posto dimenticato da Dio, dove è avvenuto un suicidio e forse, si aggira un serial killer: ottima mossa mia cara ragazza. Evidentemente le tue cugine di Rosewood non ti hanno insegnato nulla. All’interno del vecchio magazzino Imogen trova un santuario per Angela Waters: mentre lo sta osservando nota un libro “la lettera scarlatta”, che racconta:
Ambientato nella Nuova Inghilterra puritana e retrograda del XVII secolo, il romanzo racconta la storia di Hester Prynne che, dopo aver commesso adulterio, ha una figlia di cui si rifiuta di rivelare il padre, lottando per crearsi una nuova vita di pentimento e dignità.
Il romanzo parla di questo, ed è curioso che fosse lì, sul santuario di Angela, no? Sta a significare qualcosa: è una pista, ne sono certo. Magari anche Angela ha avuto un figlio/a di cui non sappiamo l’esistenza ancora? Mentre lo sta sfogliando, alla fine, trova una specie di lista, tipo una scheda di una biblioteca dove appaiono ripetutamente le iniziali A. Waters. La ragazza decide di fotografare tutto quanto, però si rende conto di non essere sola: A è lì e si aggira nell’edificio, così si nasconde e cerca di non farsi scoprire dal killer che è a un passo dalla ragazza, però sente delle voci e decide di andarsene via: per ora Imogen è salva, cretina! Però non è curioso che sulla scheda della biblioteca appaia il nome di Angela? Significa che quel libro era il suo, l’aveva preso in prestito dalla biblioteca, ovvero dalla signora Murray, no? Coincidenza anche questa? Non credo affatto. Un dettaglio, anche questo, che dobbiamo tenere a mente.

Faran e con sua madre Corey e suo padre Zeke Bryant (Benton Greene), la madre crede che per il suo bene e per evitare che possa finire in prigione, la ragazza debba trasferirsi con lei a Pittsburgh, ma Faran ovviamente si oppone e si scontra con la donna. Nel frattempo Imogen mostra a Tabby di quello che ha trovato sulla Waters, e che il suo corpo è stato trovato dopo molto tempo e non subito dopo l’accaduto di quella notte. Quindi il cadavere è stato rinvenuto non dopo l’accaduto? Non hanno avvisato la polizia? Qualcuno ha preso e spostato il corpo dalla scena del crimine e fatto credere che fosse stata una sparizione volontaria? Le ragazze? O qualche complice?

Tabby è a cena a casa di Wes, che a quanto pare, le ha organizzato tutto quanto e pare voglia fare sul serio ma la ragazza si sente a disagio ed è lì solo per riavere la chiavetta. Mentre l’uomo sta preparando la cena e sta facendo un discorso sul colore delle copertine ( giallo all’ italiana) dei libri e sul colore rosso ( associato ai film gialli) per via del sangue: ha deciso di guardare Profondo Rosso ( il suo film preferito di D. Argento) per restare in tema con i colori. Un discorso che può non avere valenza, ma secondo me, associandolo alla questione horror e l’ambientazione, forse potrebbe anche essere un indizio di qualcosa. Comunque Tabby, nervosa, si guarda intorno, trova la chiavetta, la recupera e va via. Imogen torna dal funerale di Karen, dove la madre, Martha, l’ha aggredita davanti a tutti dandole dell’assassina e che dovesse bruciare all’inferno e che qualcuno le portasse via il figlio che lei ha in grembo. Mamma santa. Cos’altro le si deve augurare a questa ragazza? Capisco il dolore della perdita di una figlia, ma bruciare sul rogo una ragazza dove ancora non ci sono eventuali prove schiaccianti a suo favore, non vi pare un tantino esagerato? Povera Adams, mi ha fatto tenerezza e mi ha ricordato di quando Alison va al “funerale” di Mona e viene accusata e schiaffeggiata da Leona Vanderwaal (Sydney Penny) per la morte della figlia: stesso copione, scena diversa.

A casa Beasley c’è tensione dopo il funerale e quello che è successo: Tom, distrutto e pieno di rabbia promette a sua moglie che pagheranno quelle ragazze per quello che è successo, che verranno espulse, e dopo ci sarà una sentenza tanto da voler essere morte per quello che hanno fatto a Karen. Kelly, sconvolta dopo aver sentito le parole dal padre, decide che deve essere lei a porre rimedio a questa situazione prima che le ragazze possano passare dei guai ben peggiori. La ragazza vive in un contesto ostile, patriarcale di cui non ne vuole fare parte. Si presenta dal preside e rivela che è stata colpa di sua sorella Karen: lei voleva fare del male a Imogen la sera del ballo (in realtà però l’idea è arrivata da lei non dalla sorella morta, stronzetta!) e che è scivolata: è stato un incidente. La commissione, date le circostanze ritira la sentenza e l’espulsione verso le ragazze: sono salve, per ora. Ma lo saranno anche dall’ira funeste e vendicativa dello sceriffo Beasley? Ora qualsiasi cosa succederà penseremo sia ad opera di A o del sig. Beasley, no? Come confonderci le idee: grazie Sacasa e compagnia bella!




Le quattro mamme si ritrovano a cena insieme dopo anni che non lo facevano e sono sollevate che le loro figlie siano state graziate. Le donne guardano le loro quattro figlie (che sono sedute al tavolo nella stessa stanza) e pensano che hanno sbagliato ma sono brave ragazze a differenza di loro e di quello che hanno permesso anni fa. Sidney svela alle donne che Davie aveva ricevuto la locandina della notte del rave. Poi specifica che è stata costretta a raccontare la verità ( Angela era una ragazza disturbata e piena di problemi, non aveva un padre e la madre era pazza, puro collegamento alla “lettera scarlatta”?) , ovvero che il corpo è stato ritrovato due giorni dopo perché alla fine si trattava di lei, tutti la conoscevano in città e non erano affatto stupiti che l’avesse fatto. Ovviamente ha omesso che Davie la detestava, ma ancora non sappiamo per quale motivo. Però le donne dicono che ormai sono passati mesi dalla morte di Davie e che nessuna ha ricevuto la locandina, che quindi, bisogna considerarlo come caso isolato( e certo, se si considera che c’era una minaccia sul retro della locandina proprio inerente alla notte del rave). Le ragazze sono strane e confuse che Kelly abbia fatto cadere le accuse, però credono che lo abbia fatto perché si sente male più di loro. Imogen però fa notare che sua mamma si è suicidata dopo la locandina e che Sidney, è così presa del senso di colpa che va a visitare il santuario di Angela: sospettano che le loro mamme stiano nascondendo qualcosa: hanno perfettamente ragione! Indagate mie piccole bugiardelle.

Corey (la versione edulcorata di Veronica Hastings ( Lesley Fera)) sta per lasciare Millwood e salutare sua figlia, le dice che sarebbe più al sicuro se andasse con lei a Pittsburgh, però ha capito anche che sua figlia è grande e deve affrontare da sola la sua vita e che dovrà concentrarsi sulla danza. Ma Faran è confusa perchè è stata espulsa dal Lago del Cigni, ma la madre le dice che ha parlato con Madame Giry (Kate Jennings Grant) ed è stata nuovamente inserita con ruolo di cigno nero. La padre 2.0 può fare tutto, ricordalo ciccia!

Kelly ha chiesto di vedere Imogen e le due si incontrano (non in un cimitero). Kelly si scusa per come si è comportata sua madre al funerale. Poi, sopraffatta dai sensi di colpa, rivela che in realtà era stata lei ad avere l’idea alla “Carrie” quella sera non Karen se è andata lassù. Si dà le colpe che sua sorella è morta ma Imogen cerca di non farla sentire peggio e la stringe a sé. Bè un pochino stronzetta lo sei anche tu mia cara bitch gemella! Potrebbe nascere un rapporto d’amicizia tra le due ora che Karen è fuori dai giochi? Imogen tieni gli occhi ben aperti! Le ragazze vanno sulla tomba di Karen e una ad una si “scusano” per quello che è successo, anche se Faran (rispetto alle altre) le dispiace, ma ammette che non le piaceva Karen. Oh, meno ipocrisia di voi altre bugiardelle. Il vento si alza (casualità) e le ragazze però si rendono conto di non essere sole: A è lì, in un furgone e con la maschera sul volto che le fissa attentamente e le ragazze sono sconvolte nel vederlo tutte e cinque assieme. Bene! A non è una di loro, possiamo stare tranquilli!

Ok, tutto questo però non ha senso! Uno stalker, un/a sociopatico/a assassino/a vendicatore che le osserva, in pieno giorno e non fa niente, solo il gusto di mettere paura e farle sentire meno protette a che serve? Un killer che si mostra subito alle possibili vittime e non le uccide? Sicuramente è il filone della trama questo qui: vuole spaventarle, torturarle, ma secondo me, credo, non vuole ucciderle. Uccide il resto di chi le circonda, questo è evidente, ma non vuole uccidere loro. Qui è tutto diverso con questo A perchè agisce senza problemi, si fa vedere subito, spaventa e uccide nell’immediato, e lo fa anche in pieno giorno. L’ altro A agiva nascosto, in segreto, quasi misteriosamente e le ragazze non lo vedono subito come succede qui invece. Questo va a discostarsi totalmente dalla serie madre secondo me, è anche meglio perchè così segue il suo naturale percorso di storyline senza sembrare troppo copia/incolla di “Pretty Little Liars” ma prende spunto, questo sì, ma creando una storia a sé. Mi ricorda molto di più la serie tv “Scream” in certe situazioni che PLL. Vi giuro, a me inquieta parecchio questo universo e nello stesso tempo mi incuriosisce e mi spinge a continuare nel vederla. Ormai nella mia testa ho milioni di teorie, tante domande e poche risposte, ma forse, credo, in qualcosa mi sono avvicinato, forse eh. Funziona ancora, siamo al terzo episodio eppure l’asticella dell’attenzione è alta, va bene così. Sempre più curioso di sapere cosa accadrà nei prossimi episodi perchè sono certo, me lo auguro, che si scoprirà di più su Angela Waters, le ragazze e la sua morte e tutti quei strani collegamenti con quella notte. Sta a vedere che quella notte perfino Alison DiLaurentis e cugine di Rosewood si trovavano da quelle parti?
Voto: 7

– Miss. Bradshaw