Il mondo di Star Wars, grazie alla Disney, si sta espandendo sempre di più grazie a nuove serie e film. La saga fantascientifica, iniziata alla fine degli anni ’70 da George Lucas con Episodio IV: una nuova speranza, continua ancora oggi ad avere una grande popolarità. Dopo The Mandalorian e The Book of Boba Fett, Obi Wan-Kenobi è la terza serie live action ambientata in questo universo stellare. Essendo Obi Wan-Kenobi uno dei personaggi più amati della saga, l’entusiasmo per l’uscita di questa serie limitata era davvero alle stelle. Purtroppo, le aspettative sono state deluse. Diretta da Deborah Chow, Obi Wan-Kenobi è uscita con cadenza settimanale dal 27 maggio 2022 al 22 giugno dello stesso anno per un totale di sei puntate. Si inserisce nell’arco di tempo che va da La vendetta dei Sith a Una nuova speranza, ossia nel periodo che intercorre tra la trilogia prequel e la trilogia originale. Dunque, per vedere questa serie, bisogna conoscere almeno la trilogia prequel (anche se ci sono dei riassunti all’interno bellissimi, ma è più per evitare spoiler nel caso non si conoscesse la saga).

Uno dei punti di forza della serie è proprio il protagonista, Obi Wan, interpretato dal fantastico Ewan McGregor che ha ripreso questo ruolo dopo molti anni e ha saputo dargli il giusto cambiamento. Infatti, dopo le vicende della trilogia prequel, Obi Wan si sente in colpa per quanto è successo al suo Padawan e, in più, deve scappare perché l’Impero perseguita gli Jedi e tutti coloro che sono sensibili alla forza. La storia inizia quando Reva (Moses Ingram), componente dell’esercito dell’Impero e Terza Sorella dell’Inquisizione, rapisce la piccola Leia Organa (Vivien Lyra Blair) per catturare Obi Wan. Il piano riesce, Obi Wan va alla ricerca di Leia ed esce allo scoperto per salvarla e riportarla a casa. Trama molto semplice e lineare, anche molto prevedibile in quanto in ogni puntata c’è una ripetizione dello schema combattimento-fuga.

Inoltre, essendo una serie che si trova nel mezzo tra eventi già raccontati, gli scontri hanno esiti indovinabili e privi di suspense (ma questo è un problema generale dei prodotti che vanno a colmare un tassello in una storia conosciuta). Sono altri, però, i problemi riscontrati in questa miniserie. Alcune sequenze sono girate molto male, come quella del rapimento di Leia (sembra che stiano giocando ad acchiapparello) o quelle dei combattimenti dove le inquadrature aeree e in lontananza non danno alcun pathos alle scene. Senza contare che, non se ne conosce il motivo, gli Stormtupper cadono come foglie in autunno mentre la loro mira è pessima e non mietono vittime. Insomma, c’è da chiedersi perché abbiano un’armatura! Gli scontri, almeno la maggior parte, sono davvero ridicoli. Anche la parte degli effetti speciali e del trucco non sono ben studiati e tanto meno curati. Si può dire che la parte tecnica non è delle migliori, la trama è abbastanza banale. Potrebbero salvarsi i personaggi, forse.

Abbiamo un grande Obi Wan-Kenobi, su questo non ci sono dubbi. Ci mostra tutta la sua parte sofferente e il senso di colpa. Ma da solo non basta, non riesce a sorreggere l’intera serie. Vivien Lyra Blair nei panni di Leia è davvero bravissima, una piccola promessa, però, nelle prime puntate risulta insopportabile e le sue azioni sono incongruenti con la sua età (dieci anni). Per il resto, poi, è molto bello il rapporto che si crea fra Leia e Obi Wan. Sicuramente, anche Dart Vader è un grande personaggio, interpretato da Hayden Christensen nel migliore dei modi per il poco che è apparso. Il problema più grave della serie è il personaggio di Reva Sevander poiché è stato scritturato malissimo; ha un background interessante ma non sfruttato.

Fin dall’inizio, infatti, vediamo Reva, una fake Cat Woman che corre sui tetti senza meta, ossessionata dal catturare Obi Wan, senza un motivo preciso. La spiegazione di questo accanimento arriva nel corso delle puntate, solo che risulta incoerente con le scelte che ha preso e che continua a prendere. Reva, però, è il motore della serie perché, a causa sua, viene rapita Leia e succede quel che succede. Non essendo un personaggio marginale, dunque, pesa sull’intera serie già problematica dandole, così, la stoccata finale. In conclusione, guardatela se siete fan della saga ma non abbiate troppe aspettative, potrebbe deludervi. Voto: 6