Il successo che ha riscosso Bridgerton nel 2020 è indiscutibile. Il period drama targato Netflix e prodotto dalla Shondaland (nota per Grey’s Anatomy e Le regole del delitto perfetto) ha scatenato sia polemiche sia tantissime critiche positive. Ora che, però, abbiamo assodato il fatto che sia una serie ucronica e non storica, e che dunque, nonostante sia ambientato negli anni della Reggenza, ha una “storia” tutta sua, possiamo evitare di parlare di falsi storici o di altri errori di questa natura e goderci la serie per quello che è: romanticismo e pettegolezzi. Mentre la prima stagione è basata sul romanzo rosa a sfondo storico di Julia Quinn (Il duca e io, pubblicato nel 2000 ), la seconda stagione continua con il secondo libro, Il visconte che mi amava (uscito nel dicembre del 2000).

In questa stagione restano le ambientazioni e le corti di Orgoglio e pregiudizio, anzi, c’è anche una scena che omaggia Darcy, e i pettegolezzi diffusi su pamphlets da Lady Whistledown. Ci lasciamo alle spalle l’amatissima coppia di Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor) e il Duca di Hastings (Regé-Jean Page), per dare spazio, invece, al visconte Anthony Bridgerton, interpretato dall’affascinante Jonathan Bailey, e alla sua ricerca della moglie perfetta per lui. I timori erano tanti, perlopiù non si riusciva a credere che si potesse superare la chimica e la storia d’amore travolgente della coppia precedente. Ma che dire, signori e signore, Anthony e Kate hanno decisamente sbaragliato ogni nostro dubbio e confermato che, a volte, l’intesa degli sguardi vale più di qualsiasi altra cosa! Insomma, non ci hanno fatto per niente rimpiangere il Duca e il famoso cucchiaino…

A dir il vero, non possiamo affermare che la trama sia originalissima. Si basa sul concetto di odio/amore. Infatti, i due protagonisti, appena si incontrano si odiano e solo dopo capiscono di essersi innamorati. Ma andiamo per gradi. Anthony Bridgerton cerca moglie e la madre non si preoccupa di tenerlo nascosto, diffonde la notizia durante il ballo per rendere nota la decisione del visconte. Ovviamente, sarà il pupillo più ambito della stagione. Ma chi sarà il diamante? La regina Charlotte (Golda Rosheuvel) eleggerà Miss Edwina Sharma (Charithra Chandran), la protetta di Lady Danbury (Adjoa Andoh). Anthony, quindi, vorrà conquistare il cuore di questa fanciulla venuta dall’India per cercare marito nell’alta società londinese. C’è solo un problema: la sorella, Kate Sharma (Simone Ashley, conosciuta per essere nel cast di Sex education).

Anthony e Kate si sono incontrati, sfortunatamente, prima della decisione del visconte di corteggiare la bella Edwina. La sorella maggiore, o meglio sorellastra, avendolo conosciuto in vesti diverse dal corteggiamento, non è d’accordo con la loro unione, convinta del fatto che Anthony non cerchi una sposa per amore, ma solo per affari. Ovviamente, nel tentativo di conquistare Edwina, qualcosa va storto, e i due nemici si ritrovano a cercarsi tra sguardi intensi e parole non dette per il bene di Edwina.

Approfondiscono molto il personaggio di Anthony, un uomo un po’ arrogante e presuntuoso che ha sempre cercato di dare il massimo per la propria famiglia da quando il padre è mancato. Ed è in questa stagione che viene anche raccontata la sua morte a causa di una puntura d’ape. Tra danze ed eventi mondani, non seguiamo solo le vicende di Anthony, ma anche degli altri fratelli. Eloise Bridgerton (Claudia Jessie), per nulla interessata a trovare un marito, si avvicina sempre di più ai circoli comunisti che al tempo dispensavano l’uguaglianza tra uomo e donna. Ma non sarà la sua unica occupazione, anche scovare Lady Whistledown torna tra i suoi pensieri.

Benedict (Luke Thompson) si dedicherà all’arte. Si vocifera che la prossima stagione sarà su di lui (seguendo l’ordine dei libri dovrebbe essere così). Ma è tornato anche Colin (Luke Newton) dai suoi viaggi, pronto per ricominciare e forse accorgersi di Penelope (Nicola Coughlan), succederà? Arriverà il loro momento o resteranno amici? I libri non lasciano molti dubbi a riguardo, ma non sappiamo cosa ci riservano per le prossime stagioni! Intanto, è molto interessante anche la storyline dei Featherington. Portia (Polly Walker) cercherà in tutti i modi di non affondare e di accasare le sue figlie, e si mostrerà come una donna pronta a tutto pur di salvare la propria famiglia. Costumi e scenografie sempre meravigliosi, accurati nel dettaglio.

Anche le musiche, come nella prima stagione, sono state riadattate al contesto. Alcune delle cover sono, infatti: Stay Away (Nirvana),Material Girl (Madonna),Diamonds ( Rihanna), Sign of the Times (Harry Styles) e
Wrecking Ball (Miley Cyrus). Possiamo dire che questa stagione sia davvero degna di nota, ha forse conquistato di più il pubblico nonostante i cliché tipici del genere. Ma il merito va tutto a Simone Ashley e Jonathan Bailey che hanno saputo rendere ogni sguardo intenso, con una chimica pazzesca. Non sono presenti, a differenza della prima stagione dove invece abbondavano, scene erotiche. Qui c’è molta più carica sensuale e attrazione, in realtà, e meno trasporto fisico. E forse ciò ha reso la loro unione ancora più bella. Se avete amato la prima, non avete alcun motivo per non amare anche la seconda! Una piccola pecca, a mio parere, è la presenza meno pungente della penna di Lady Whistledown, nella prima stagione ha creato molti più problemi, anche se verso il finale si riprende. È una serie che intrattiene, che ci fa sorridere e innamorare. O meglio, ci fa sognare. Voto:8.
