Titolo: King Richard: Una famiglia vincente
Genere: Drammatico- Biografico
Regia: Reinaldo Marcus Green
Distribuzione: Warner Bros Pictures
Trama: Il film racconta la vicenda umana di Richard Williams, un uomo testardo e sognatore che allena personalmente le figlie Venus e Serena per farle diventare delle grandi giocatrici di tennis. Il suo egocentrismo ed i suoi metodi discutibili lo porteranno a scontrarsi con le persone a lui più vicine.

Un padre ingombrante
La pellicola di Reinaldo Marcus Green ci propone un’altra grande storia legata alle grandi personalità del mondo del tennis, come avvenuto per Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen e La battaglia dei sessi di Valerie Faris e Jonathan Dayton : Quella di Serena e Venus Williams. Ad essere particolare è il punto di vista scelto, cioè quello di Richard Williams, padre e loro allenatore. Un uomo che ha attirato lo scetticismo di molti, dato che per farlo, oltre ai consigli della moglie, anche lei allenatrice, si serviva solo di un manuale di settanta pagine e della sua passione . Il tutto è, come vedremo, un omaggio a questa figura che ancora oggi suscita giudizi contastanti. Ad interpretarlo, ricevendo la sua terza candidatura all’Oscar dopo La ricerca della felicità e Ali , Will Smith, che del film è anche produttore. La sua performance rende al meglio la contraddittorietà di un personaggio molto egocentrico, che parla di umiltà quando è il primo a non essere umile, di famiglia vista come squadra, ma che prende ogni decisione importante da solo.

Pregi e difetti di sceneggiatura
Il film si sofferma poco su quelle che sono le dinamiche del tennis, e soprattutto non approfondisce l’evolversi del rapporto tra le due protagoniste con l’arrivo del successo. Infatti si accenna in modo molto sbrigativo al disagio provato da Serena nel vivere all’ombra della sorella, quando ha la certezza di essere più brava di lei. Anche per quanto riguarda il personaggio di Richard si tende soprattutto a sottolineare gli aspetti positivi della sua personalità come l’aver lottato per i diritti civili dei neri fin da giovane. Anche nei momenti in cui mostra il lato negativo del suo carattere non si riesce a non provare simpatia per lui. In compenso si dà molta importanza allo sfondo sociale in cui è ambientata la vicenda, e non meno importante risulta la tematica razziale visto che le Williams sono state le prime giocatrici di tennis di colore a vincere delle competizioni internazionali. Nel film viene messo in risalto come il padre abbia sempre tentato di proteggerle da un mondo che intendeva sfruttare il fenomeno.
Insomma un film che propone la storia di uno dei personaggi più controversi del mondo dello sport del quale emergono luci ed ombre, e che gli spettatori ameranno a prescindere dell’interpretazione di Will Smith, che piacerà anche a chi non è appassionato di questo sport.