Alzi la mano chi non si era affezionato almeno un po’ alla strana coppia conosciuta in “Come un gatto in tangenziale”, film del 2017 diretto da Riccardo Milani: alla stravagante e super coatta Monica (Paola Cortellesi), al “pensatore” diplomatico e compassato Giovanni (Antonio Albanese), ai loro figli e alle sorelle di Monica, Pamela e Suellen. Li avevamo lasciati così, a metà tra la stima reciproca, la volontà di un buon futuro per i propri figli, e il desiderio di lasciarsi qualche brutta esperienza alle spalle.

Li ritroviamo qualche anno dopo, di nuovo insieme in una nuova avventura: stavolta Monica finisce in prigione (a causa delle sue sorelle) e chiede aiuto a Giovanni per uno sconto della pena: è così che i due si ritrovano, riprendendo il discorso lasciato in sospeso nel primo film. Monica dovrà svolgere lavori socialmente utili in una piccola parrocchia, guidata dall’aitante don Davide (Luca Argentero), e Giovanni, come suo garante, sarà coinvolto suo malgrado in una serie di disavventure molto spassose.

“Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto” mantiene intatte tutte le caratteristiche del primo film: buon ritmo, battute e gag divertenti, personaggi ben caratterizzati e una morale preziosa, un invito a guardare oltre le differenze esteriori e a cercare in chi abbiamo davanti ciò che conta davvero.

Se avete apprezzato il primo, adorerete il secondo.
Disponibile su Prime Video.