Prima di domani: il valore delle relazioni umane

Cosa succederebbe se oggi fosse il tuo ultimo giorno? Con questo quesito si apre Prima di domani, film diretto da Ry Russo-Young e tratto dal best seller “E finalmente ti dirò addio” di Lauren Oliver.

Prima di domani è un film che parla di bullismo con piena consapevolezza, mostra il profondo dolore delle sue vittime e le loro cicatrici. Porta lo spettatore a ragionare sull’importanza del momento presente, l’unica cosa che davvero abbiamo, è una riflessione sui rapporti umani, soprattutto nella fase adolescenziale della vita dove ogni emozione è amplificata. Viene ampiamente rappresentato anche il mondo dei bulli: personaggi pieni di sfaccettature e con uno spessore, non superficiali e senza una ragione che li spinga a fare del male ad altri.

Durante la visione lo spettatore si sente inevitabilmente coinvolto, catturato dalla storia, avvolto dalle emozioni che il regista vuole trasmettere e non potrà evitare di pensare a cosa stata facendo della sua vita. Prima di domani urla in faccia allo spettatore di non sprecare la propria vita, di renderla grandiosa e piena d’amore.

Possiamo affermare che la pellicola abbia al suo interno cinque grandi insegnamenti e ora andremo ad analizzarli insieme:

  • Ritrovarsi sempre nelle stesse esperienze negative perché ancora non si ha imparato

Non basta pentirsi, o crogiolarsi nelle vesti della vittima, ma bisogna agire per cambiare il corso degli eventi. Nel momento in cui Sam capirà che deve rimediare ai suoi sbagli, pur morendo con la carne, la sua anima verrà liberata e potrà fluire con i migliori ricordi impressi nella mente. E io mi chiedevo: “A cosa dovessi rimediare, quale azione dovevo fare per alleggerire il peso della mia anima?”

  • Accettare di essere influenzati dalla legge di causa –effetto o karma se preferite

Il film ci insegna che la legge di causa-effetto agisce sempre. Le misteriose connessioni tra le nostre scelte e non, influenzano la nostra vita inspiegabilmente. Forse se Sam avesse preso posizione anni prima, quando lasciava che quella ragazza venisse umiliata davanti agli altri, se le avesse detto una sola parola di conforto, forse Juliet non sarebbe arrivata al punto di suicidarsi. Il più piccolo dettaglio, anche quello più insignificante influenza il corso delle nostre vite e se si accetta la teoria secondo la quale tutto è collegato, allora si avrà il tempo per rimediare.

  • Diventa chi sei

La lezione per noi è che quando ci allontaniamo dalla nostra autenticità, dalla bontà d’animo innata in ogni essere umano, cadiamo nelle nostre debolezze, quando invece ritroviamo la strada dell’amore tutto muta.

  • Ama incondizionatamente

Quando Sam capisce che comunque vada lascerà il suo corpo, inizia a guardare tutti con gli occhi dell’amore, l’unica cosa che sembra avere un senso di fronte alla morte. Regalare un sorriso alle persone che ama e essere gentile diventerà lo scopo della sua breve vita. Possiamo lottare, giocarci il tutto per tutto, ma alla fine l’unica soluzione sarà sempre la stessa: vivere pienamente e amare senza condizioni.

  • L’idea della morte

Se è vero che l’amore è l’unica emozione che cambia tutto, come affrontare le nostre debolezze terrene? Come superare i momenti di crisi, di rabbia, di frustrazione e di attaccamento quando proprio non ti viene di “amare” neppure te stesso? C’è un momento nel film in cui tutto cambia. E’ il momento in cui Sam si rende conto di essere morta, e che a parte la breve chance che le è data di rimediare ai suoi sbagli, morirà nuovamente. Quando prende consapevolezza di questo le si apre un mondo, il suo modo di pensare si trasforma, cambiano le sue priorità. Abbiamo paura della morte perché evitiamo sempre di pensarci, ma dovremmo pensarci più spesso, dovremmo guardarci dalla prospettiva della morte per valorizzare le cose davvero importanti.

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