Il libro occulto di Chapelwaite, il De Vermis Mysteriis, non è reale, ma ha una lunga storia letteraria che passa anche da Stephen King e HP Lovecraft.

Il 26 Ottobre arriverà su TimVision Chapelwhite, serie basata sul racconto di Stephen King “Jerusalem’s Lot”, che ha come protagonista Adrien Brody. Dieci episodi, i primi tre disponibili subito, gli altri uno ogni venerdì.
La trama della serie horror Chapelwaite è imperniata su un libro occulto chiamato De Vermis Mysteriis, ma esiste davvero? Chapelwaite vede Adrien Brody nei panni di Charles Boone, marinaio del diciannovesimo secolo e capitano di una nave, che eredita una famigerata casa di campagna con annesso mulino, dopo la morte di suo cugino; presto entreranno in gioco elementi alquanto inquietanti. Si dice che il libro abbia un potere immenso e due gruppi di vampiri stanno facendo a gara per averlo. Niente del genere esiste nella vita reale (speriamo), ma non è stato nemmeno inventato per la serie TV o dal racconto di Stephen King su cui è basata.



Man mano che la serie va avanti, si scopre che suo cugino Stephen e suo zio Philip, che dovrebbero essere entrambi defunti, sono in realtà diventati dei vampiri. Un antenato dei Boone ha portato alla luce un antico male nella vicina città mineraria di Jerusalem’s Lot (il titolo della storia di Stephen King su cui si basa Chapelwaite), ed oggi la cittadina è il rifugio di una setta di vampiri che adorano, quasi creando un qualcosa di simile a un culto, il vecchio Jakub e un verme mistico. Jakub crede che il De Vermis Mysteriis contenga i segreti per resuscitare il verme primordiale ed incarica Charles di recuperarlo per lui. Dice anche a Charles che, poiché il suo antenato ha scritto il suo nome nel libro con il sangue, la stirpe della famiglia Boone è maledetta, da qui deriverebbero le visioni che hanno afflitto Charles e suo padre. Philip e Stephen vogliono invece il libro per i loro scopi, ma non riescono più a “sentirlo” perché ora sono vampiri.


Non esiste un vero De Vermis Mysteriis, ma il titolo ha un’origine insolita. Il libro è nato in un racconto nel 1935 di Robert Bloch come tributo a Lovecraft, ma è meglio conosciuto per il suo uso nell’universo di HP Lovecraft. Nella storia di Bloch “The Shambler from the Stars”, il De Vermis Mysteriis è descritto come un libro dell’alchimista del XV secolo Ludvig Prinn, che conteneva incantesimi che potevano evocare entità oscure. Lovecraft in seguito ha fatto riferimento al libro in storie come “The Haunter of the Dark” e “The Shadow Out of Time”, ed è stato incluso in opere ispirate a Lovecraft come il gioco di ruolo Il Richiamo di Cthulhu .
Il racconto di King “Jerusalem’s Lot” è stato fortemente ispirato dai Miti di Lovecraft, un mondo dominato da antiche divinità con intenzioni misteriose. L’atto finale della storia prevede la resurrezione di un antico dio simile a un verme e queste idee sono state applicate alla serie TV di Chapelwaite. Jakub si riferisce persino al Verme come se fosse esistito prima del Dio cristiano, suggerendo che si tratta di un Antico Lovecraftiano.
I vampiri di Chapelwaite sono solo uno dei terrori del suo mondo e l’esistenza del De Vermis Mysteriis è un’indicazione che ci sono cose ancora più strane da rivelare. Come il Necronomicon, De Vermis Mysteriis è un testo di fantasia radicato nella tradizione lovecraftiana, ma ispirato alle idee ottocentesche di stregoneria e occulto. Chapelwaite attinge proprio a queste idee per creare un agghiacciante horror storico.