Titolo: Una donna promettente
Genere: Drammatico / Thriller
Regia: Emerald Fennel
Distribuzione: Universal Pictures
Anno: 2020
Trama: Cassie è una ex studentessa di medicina, che ha poi abbandonato gli studi in seguito ad un evento traumatico: Nina, la sua compagna di corso è stata vittima di uno stupro, ma nonostante le denuncia del fatto non viene creduta e la vergogna la spinge al suicidio. Per questo ora lavora in una caffetteria e vive ancora con i genitori, molto preoccupati per il suo futuro. Le cose cambiano quando rivedendo Ryan, un vecchio compagno di corso innamorato di lei, Cassie viene a sapere dell’imminente matrimonio dell’autore dello stupro di Nina. Decide quindi di vendicare l’amica rintracciando tutti quelli coinvolti nella vicenda credendo che la ragazza fosse in parte responsabile dell’accaduto.

Il giudizio che pesa
Emerald Fennel ci guida in un viaggio attraverso gli stereotipi di genere visti attraverso gli occhi di chi ogni giorno ne rimane vittima, con conseguenze terribili sia dal punto di vista psicologico che fisico. Il personaggio interpretato da un’ottima Cary Mulligan assume su di sé la sofferenza della vittima di uno stupro che chiede giustizia, arrivando a meditare una vendetta che può apparire alquanto folle all’inizio, che non si limita ad i soli esecutori materiali del fatto, ma anche verso chi si è permesso di giudicare la vittima liquidano il tutto con la frase ” L’ha voluto lei”.

Un’altra storia di donne coraggiose
La figura di Cassie ricorda da vicino altre donne vittime di violenza presenti nella storia del cinema e il loro coraggio nell’ affrontare un evento così doloroso come uno stupro .Prima fra tutte la Lisbeth Salander interpretata da Rooney Mara in Uomini che odiano le donne con la quale condivide il desiderio di vendetta contro uomini che vedono la donna come un oggetto da umiliare attraverso abusi. La storia ricorda da vicino quella di Sarah del film Sotto Accusa interpretata da Jodie Foster che con l’aiuto di una avvocatessa porta in tribunale i suoi stupratori. Più recentemente si può far riferimento al film Bombshell : La voce dello scandalo dove viene ripercorsa la vicenda delle molestie subite dalla giornalista Gretchen Carson per mano del fondatore di Fox News. Film che hanno fatto tesoro del messaggio lanciato dal movimento Mee Too, restando dalla parte della vittima e di chi denuncia .
Qualche nota stonata
Il portare all’eccesso il desiderio di vendetta e il mostrare unicamente figure maschili negative all’interno della vicenda rischiano di essere un’arma a doppio taglio per il messaggio che si vuole lanciare sposando una linea femminista troppo estrema .
Il film merita comunque di essere visto per capire quanto ancora vi sia da fare contro un fenomeno sempre in ascesa negli ultimi tempi .