Solos, esplorando i sentimenti umani

Solos è la nuova serie antologica Amazon Prime uscita il 25 giugno in Italia, il 21 maggio in America. Sulla stessa scia di Black Mirror, questa serie esplora i sentimenti umani in contesti estremi. Se la prima si concentra sulla relazione morbosa che l’uomo ha con la tecnologia, la seconda cerca l’intimità dell’essere attraverso la tecnologia avanzata. Sebbene, dunque, ci siano delle somiglianze tra la serie del colosso Netflix e questa, le differenze sono tante, in primis la durata degli episodi. Infatti Solos consta solo di sette episodi da circa mezz’ora ciascuno. Creata da David Weil (che ha già collaborato con Amazon Prime per la serie Hunters con protagonisti Al Pacino e Logan Lerman), ogni episodio si incentra sulla risposta di un unico protagonista ad una domanda iniziale fatta dalla voce fuoricampo. L’audacia dello show è la commistione tra teatro e serialità; difatti i monologhi dei protagonisti ci portano ad avere quel rapporto che si crea solo tra palcoscenico e platea, intimo ed unico. E David Weil ha potuto contare su un cast stellare per la realizzazione di questo prodotto.



La protagonista del primo episodio è la meravigliosa Anne Hathaway nei panni di Leah, una scienziata che cerca di andare nel futuro per salvare una persona a lei cara. La scelta di Leah sarà difficile da prendere e scaverà dentro di noi attraverso i dubbi esistenziali della vita: si può sfuggire al nostro passato?



E poi abbiamo Anthony Mackie, conosciuto per il personaggio di Falcon nella MCU, che interpreta Tom. Tom è un padre di famiglia che ha scoperto di non avere ancora molto tempo da vivere. Così decide di fare un clone per supportare la sua famiglia. Avrà un dialogo con se stesso che lo porterà a riscoprirsi. Che cosa diresti a te stesso se dovessi incontrarti? Una domanda che forse non ha una vera risposta.



Peg è la protagonista del terzo episodio. Intepretata dalla vincitrice dell’Oscar come miglior attrice protagonista per il suo ruolo di Elisabetta II del Regno Unito in The Queen – La regina nel 2006, Helen Mirren, Peg è una donna anziana che ha deciso di intraprendere un viaggio di sola andata nello spazio. Nella sua conversazione con la voce artificiale della navicella, riesce a parlare dei suoi rimpianti e delle sue speranze.



Il monologo di Sasha (Uzo Aduba, conosciuta per il suo ruolo di Crazy Eyes in Orange is the new black) è, forse, il più toccante per la tematica che tratta così vicina a noi. Sasha è, infatti, rinchiusa in una casa super all’avanguardia perché ha paura della pandemia scoppiata anni fa. Ormai il pericolo è scampato, ma lei non riesce ad uscire e pensa sia tutto un complotto per farla morire. In questo periodo delicato in cui ci troviamo, le paure di Sasha possono essere tranquillamente anche le nostre: aver paura del contagio tanto da isolarsi.



Con Jenny, interpretata dalla bravissima Constance Wu, esploriamo il desiderio della maternità, che spesso porta una fonte di enorme stress, il dolore di chi vorrebbe dimenticare le proprie colpe e il pentimento.



L’episodio di Nera è l’unico ad avere una sfumatura horror. E non ci dovrebbe sorprendere in quanto nei panni di Nera abbiamo l’attrice Nicole Beharie, Abbie Mills in Sleepy Hollow. Nera ha una gravidanza particolare, è stata indotta artificiosamente…Ma non tutto è ciò che sembra, la puntata ci lascia con un punto interrogativo sulle vicende.



Il settimo ha come protagonista il celebre Morgan Freeman nei panni di Stuart e David Haller nei panni di Otto. Stuart è un anziano signore che ha rubato (con una particolare tecnologia avanzata) i ricordi di altre persone. Si sofferma sull’importanza dei ricordi, sono loro che ci rendono ciò che siamo.

Alcuni personaggi sono legati fra loro, altri invece sono a sé. Anche se sono solo sette episodi, è sconsigliato il binge watching. Infatti, essendo la struttura incentrata sui monologhi, potreste annoiarvi. Invece, godendovi una puntata alla volta potrete cogliere meglio le riflessioni che questa serie vi lascia. In conclusione, David Weil ha creato un altro gioiellino di Prime; ora aspettiamo con ansia la seconda stagione di Hunters e il rinnovo di questa chicca.

Voto: 8

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