Titolo: Si vive una volta sola
Regia : Carlo Verdone
Anno: 2021
Genere: Commedia
Distribuzione: Amazon
Trama: Il chirurgo Umberto Gastaldi ( Carlo Verdone), durante le operazioni viene assistito dalla sua equipe che comprende la strumentista Lucia Santilli ( Anna Foglietta), l’ anestesista Amedeo Lasalandra ( Rocco Papaleo) e il suo primo assistente Corrado Pezzella ( Max Tortora). I quattro si divertono a fare scherzi infantili dei quali Amedeo è la vittima preferita. A cambiare le cose giunge però la notizia di un tumore per il quale all’uomo resta poco tempo da vivere. Umberto decide quindi, in accordo con Lucia e Corrado di non rivelare nulla all’amico per il momento, e di organizzare una vacanza in Puglia tutti insieme dove troveranno il momento giusto per affrontare la cosa. Una vacanza durante la quale ne succedono di tutti i colori.

Una realizzazione difficile
L’ultimo film di Carlo Verdone arriva dopo il successo di Benedetta Follia. Rispetto al film precedente, Si vive una volta sola vede una realizzazione alquanto travagliata, a causa delle restrizioni per la pandemia di Covid e questo ha comportato il continuo rinvio dell’uscita del film nelle sale. Alla fine, nonostante la tanto sospirata riapertura delle sale cinematografiche, si è optato per l’uscita in streaming sulla piattaforma Amazon. Una decisione che indubbiamente ne ha condizionato la fruizione da parte degli spettatori, che hanno però comunque dimostrato l’ affetto per il regista.
Un cast affiatato per una storia che non convince del tutto
Come abbiamo avuto modo di vedere, la filmografia di Verdone vede il suo successo al cast scelto con molta cura. In questo caso, i nomi di Rocco Papaleo, Anna Foglietta e Max Tortora fanno egregiamente da spalla al protagonista, rispettivamente nei ruoli di donna tradita, uomo sempre in vena di scherzare e mettersi in mostra e vittima sacrificale che alterna momenti di gioia a frustrazione. Il protagonista viene quasi messo in ombra, ed appare in certi momenti, la copia di qualcosa di già visto. A non convincere è proprio lo sviluppo della storia, che comunque presenta una tematica importante come il senso della vita che cambia dopo una notizia drammatica, e naturalmente l’amicizia che si scopre essere qualcosa di più dei semplici momenti goliardici. Un film che per certi versi ricorda quel Compagni di scuola considerato uno dei più grandi successi di Verdone, ma in tono del tutto minore. Insomma un film non del tutto riuscito, ma che consigliamo comunque agli appassionati del regista.