Pieces of a Woman: Il dolore di una madre

Titolo: Pieces of a Woman

Regia: Kornel Mundruczo

Genere: Drammatico

Distribuzione: Netflix

Trama: Martha e Sean sono una coppia molto affiatata che sta per avere una bambina. La donna decide di partorire in casa, ma l’ostetrica che deve assisterla viene sostituita all’ultimo momento da una collega molto giovane ed inesperta. La piccola muore subito dopo la nascita. Per Martha e Sean è l’inizio di un periodo di crisi che li porta a chiudersi in loro stessi e a peggiorare le cose è il parere contrario di Martha a voler processare la responsabile di tutto.

Tratto da un’esperienza personale

Ad ispirare il regista è la dolorosa esperienza vissuta insieme alla moglie. A convincerlo a trarne un film è stato il ritrovamento di alcuni appunti su quanto accaduto per elaborare il lutto, e soprattutto il voler essere d’aiuto a molte coppie che hanno vissuto lo stesso dramma

Vanessa Kirby : Nel cuore di una madre

Il ruolo della protagonista è affidato a Vanessa Kirby, nota al pubblico per l’interpretazione della Principessa Margaret nelle prime due stagioni di The Crown. La sua Martha ci appare come una donna desiderosa di coronare il sogno di una famiglia felice, ma che è improvvisamente travolta da un terribile destino con la morte della sua bambina. Nessuno può comprendere il suo dolore, forse neanche suo marito, interpretato da Shia La Beouf, che insieme agli altri membri della famiglia tenta di incolpare un elemento esterno come l’ostetrica che ha assistito al parto, non dando pace al suo dolore animato da un senso di giustizia che però non riporterà indietro sua figlia.

Sceneggiatura e ambientazione

In alcuni momenti, il film appare claustrofobico, poiché si tende a privilegiare spazi chiusi come gli interni di una casa, oppure l’aula di un tribunale dove si svolge l’ultima scena del film. Quando vi sono riprese esterne invece prevalgono silenzi e luci fredde del primo mattino. Molto importante il fatto che vengano usati lunghi pianosequenza dove i movimenti dei personaggi sembrano riflettere il vuoto che provano dentro, eccetto che la scena del parto, dove viene utilizzata questa tecnica per creare la giusta suspense e scegliere di seguire il tutto attraverso un punto di vista non definito. Il personaggio centrale è sicuramente quello di Martha, con la quale lo spettatore vive un’esperienza intima e dolorosa.

Un film coinvolgente per il quale la Kirby ha vinto la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione femminile alla scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ed è stata candidata al Golden Globe come Miglior attrice drammatica che sicuramente lascia il segno in chi lo guarda.

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