Titolo: Soul
Regia: Pete Docter
Genere: Animazione
Distribuzione: Pixar
Trama: Joe Gardner è un tranquillo professore di musica delle scuole medie, scontento del suo lavoro. Il suo più grande sogno infatti è quello di diventare un famoso pianista jazz, e poter così cambiare vita. Per questo continua di tanto in tanto ad esibirsi nei locali in attesa della grande occasione, che arriva quando la grande cantante Dorothea Williams acconsente a fargli ottenere una audizione per esibirsi con il suo gruppo, Joe sente di dover cogliere al volo l’occasione. Sfortunatamente però, l’uomo cade in un tombino e si ritrova nell’ Antimondo, un posto dove le anime di coloro che devono ancora nascere sono aiutati da “mentori” per trovare quella scintilla che accenderà le loro passioni una volta arrivate sulla terra. Il protagonista fa la conoscenza di 22, una piccola anima ribelle che non vuole saperne di nascere. Joe è deciso a non morire definitivamente, e così i due stringono un patto aiutarsi a vicenda ma le cose non vanno come previsto

Ancora risposte per grandi domande
Grandi voci e atmosfere
La Pixar ha dimostrato di saper coniugare innovazione e scelte di grandi temi che non tocchino solo il pubblico dei più piccoli. Questo è accaduto con Inside Out, sempre del regista Pete Docter, vincitore dell’ Oscar come Miglior Film d’animazione, che attraverso personaggi come Gioia e Tristezza cerca di far conoscere il complesso mondo delle emozioni scegliendo un filone narrativo che rende comprensibile il tutto a spettatori di ogni età. Nel caso di Soul, il grande interrogativo a cui dare una risposta è l’origine delle nostre passioni, da dove veniamo e soprattutto cosa succede dopo la morte. Interrogativi che appaiono troppo grandi per i più piccoli ed adattati ad un pubblico adulto, ma affrontati con grande delicatezza come avviene in ogni film Pixar

Grandi voci e atmosfere indimenticabili per un successo assicurato
A decretare il successo del film è sicuramente l’atmosfera che presenta una New York inedita e multietnica dove la musica soul la fa da padrone contribuendo a quella che è l’anima di una colonna sonora che tocca il cuore. Abbiamo il primo protagonista di colore, a cui il premio Oscar Jamie Foxx presta voce nella versione originale ( mentre nella versione italiana abbiamo Neri Marcoré). Per 22 invece è stata scelta Tina Fey ( mentre nella versione italiana Paola Cortellesi). Scelte che testimoniano il cambiamento in atto anche nel settore dell’animazione e che vuole accattivarsi anche un pubblico più adulto.

Una storia che insegna il bello della vita
Alla fine del percorso, quello che il pubblico impara dalla storia di Joe è l’importanza di riempire ogni attimo della vita con sensazioni che lo rendono speciale perché anche il semplice assaggio di una pizza ha il suo perché. Porsi degli obiettivi nella vita è importante, ma non bisogna fare dei nostri sogni un’ossessione perché perderebbero il loro significato e agli occhi degli altri questo ci renderebbe vuoti.
Insomma un nuovo gioiello dell’animazione da non perdere che metterà d’accordo grandi e piccini