Dalla penna di Chris Bohjalian nasce Cassandra Bowden, protagonista del romanzo bestseller “The Flight Attendant” (2018), da cui trae ispirazione l’omonima miniserie del 2020, disponibile sulla piattaforma streaming americana HBO Max.
Diretto da Susanna Fogel, The Flight Attendant è un mix di drama e thriller, con una paradossale ironia per la situazione in cui Cassie (la stella di The Big Bang Theory, Kaley Cuoco) si trova coinvolta.

Cassie Bowden è una giovane hostess con una particolare propensione per l’alcol, gli uomini e le feste. Il suo lavoro le permette di svolgere una vita da “nomade”, e questo è senza ombra di dubbio il motivo per cui non ha la possibilità di legarsi a nessuno. Ma, com’è che si dice? Quando la vita ti offre limoni, fai una limonata: la giovane donna cerca di trarre più divertimento possibile dal suo lavoro, facendo di questo comportamento il suo stile di vita e avendo la possibilità di avere spesso dei “primi appuntamenti”.
Durante uno dei suoi viaggi verso Bangkok, Cassie incontra Alex Sokolov (Michiel Huisman). Tra i due scatta la scintilla a bordo e, una volta atterrati, decidono di concedersi un appuntamento nella capitale thailandese. La serata procede tra romanticherie ed alcol, troppo alcol.

La mattina seguente, infatti, Cassie si risveglia reduce di una brutta sbronza, ma non solo. Al suo fianco, l’uomo con cui ha passato la notte giace morto in una pozza di sangue: qualcuno lo ha ucciso. Cassie potrebbe essere l’unica testimone, o nella peggiore delle ipotesi l’omicida, se non fosse per il fatto che non ricorda nulla della notte precedente a causa dei vari drink che hanno compromesso la sua memoria.
Il tutto ruota attorno al mistero di ciò che è accaduto davvero quella notte, utilizzando dei flashback che scavano all’interno della mente di Cassie, trasformando la sua psiche in una vera e propria scena del crimine, in un puzzle che ha bisogno di essere ricomposto, con troppi pezzi mancanti e difficile da ricomporre, ma non impossibile. Immersa tra i sensi di colpa e la paura di aver davvero commesso qualcosa di orribile, la hostess cerca in tutti i modi di ricostruire i momenti passati con quell’uomo e, allo stesso tempo, di non impazzire.

Dinamica intrigante e seducente, la miniserie mantiene un tono spiritoso per bilanciare quei momenti di ansia e inquietudine, trasmessi principlamente dall’utilizzo e la giustapposizione di fotogrammi che mirano a tenere lo spettatore incollato allo schermo, curioso di scoprire quale sarà la prossima mossa.
Kaley Cuoco, che sui social non nasconde il suo orgoglio per il personaggio interpretato e il progetto in sé, non ricopre solo il ruolo di protagonista ma al tempo stesso compare tra i produttori della serie. Mentre nel cast possiamo trovare anche Zosia Mamet e T. R. Knight (che per i fan di Grey’s Anatomy sarà un colpo al cuore rivedere il buon vecchio George O’Malley).
Il primo episodio, “In case of Emergency” è andato in onda lo scorso 26 novembre e sembra aver soddisfatto la critica, che già in precedenza si era espressa positivamente riguardo alla serie con una votazione di 7.45/10 e con un indice di approvazione del 96% su Rotten Tomatoes.

Al momento, ciò che viene mostrata è un’ottima interpretazione della Cuoco che sembra sapere il fatto suo, anche fuori da quella che è stata la sua comfort zone per 12 anni. Nonostante The Big Bang Theory (2007-2019) abbia terminato il suo corso, l’attrice trentaquattrenne deve alla celebre serie il suo successo e tutto ciò che negli anni è riuscita ad imparare, permettendole di emergere e di rivelarsi una piacevole sorpresa anche fuori dai panni della giovane proveniente dal Nebraska.
