Vi è mai capitato di iniziare la giornata con il piede sbagliato? Quasi sicuramente sì, ed è quanto accaduto al protagonista di questo film, Tom Cooper. Interpretato da un intramontabile Russell Crowe, Tom a prima vista è un omone sereno e tranquillo (grazie anche alla voce calda e pacata prestatagli da Luca Ward), con la faccia di chi non farebbe male ad una mosca.. ma come si dice? Ah si! Solitamente sono le persone di cui non sospetteresti mai a combinare le peggiori cose.
Lasciato dalla moglie ormai da tempo, Tom non tollera più diverse qualità del genere umano. Tutto per lui può essere opinabile così da trovare un pretesto per attaccare l’altro.
Frustrato, insoddisfatto e diciamolo,con una venatura psicopatica, Tom affronta la sua vita una persona alla volta punendo chiunque si metta sul suo cammino. Non è questione di razza, età o genere, chi non rispetta la sua forme mentis è una vittima sacrificabile per dare una lezione di vita alla comunità.
Sulla strada, s’imbatte in una ragazza madre di nome Rachel Hunter, che presa dall’accompagnare il figlio a scuola in ritardo, e appena licenziata dalla sua migliore cliente, suona il clacson al furgone di Tom fermo impassibile al semaforo verde. Costui probabilmente preso dalle sue manie di grandezza non si sposta di un millimetro dalla linea bianca che separa il semaforo dalla strada. Rachel infastidita decide di sorpassarlo a destra, facendo innescare la pazzia di Tom. Appena Tom la raggiunge le chiede pacamente,dopo un monologo senza senso per lei, delle scuse ma impaurita e infastidita se ne va. Da questo momento la sua giornata si trasformerà in un incubo senza fine.
Inseguita da questo pick up, ogni starda sembra farli ricongiungere fino a quando in una stazione di servizio riesce a chiedere aiuto. Ripartita, credendo di aver risolto, vede che Tom ha ammazzato dietro di lei chi cercava di aiutarla. Scappando, accortasi di essere senza telefono ne trova un altro nella macchina messo appositamente da Tom. Con questo telefono la guiderà in un percorso di redenzione che a suo avviso fallirà, facendole perdere le cose a lei più care. Preso alla fine in trappola da Rachel, Tom muore; muore soddisfatto in quanto ha portato a termine la sua missione: punire Rachel per essere una persona umana, irritabile e troppo impulsiva. Ma diciamocelo.. chi non lo è mai stato? Nessuno è nato perfetto e tutti sbagliamo; quello che ci rende essere umani è la capacità di perdonare ed essere compassionevoli.
Nel complesso è un film ben strutturato, senza tante sorprese ma che rispecchia la quotidianità mostrando anche tanti aspetti psicologici della mente umana (vedi effetto spettatore nella tavola calda).
Il mio unico consiglio per voi: per strada siate sempre cortesi.