Parasite: Una sorpresa venuta dall’Oriente

Titolo: Parasite

Regia: Bong Joon ho

Genere: Thriller

Paese di produzione: Corea del Sud

Trama: Seul. La famiglia di Ki Woo vive nel sottoscala di un palazzo lottando contro gravi difficoltà economiche,ogni membro della famiglia ,infatti ,vive di piccoli lavori per contribuire al bilancio familiare. L’occasione per cambiare le cose si presenta quando un amico di Ki Woo gli propone di sostituirlo come insegnante di Inglese della giovane Yeon Kyuo, figlia del signor Park, imprenditore a capo di una grande azienda informatica. Il ragazzo accetta e, dopo aver falsificato il suo diploma e la sua identità conquista la fiducia d tutta la famiglia. Ben presto questo lo spinge a mettere in atto un piano diabolico per cambiare il destino della sua famiglia.

Le tappe di un successo inaspettato

Il film di Bong Joon ho è protagonista di un percorso fatto di grande successo di pubblico e critica che inizia con la Palma d’oro al Festival di Cannes passando per il David di Donatello per il Miglior Film Straniero. Una parabola che si è conclusa con la cerimonia degli Oscar, dove il film vince ben 6 premi tra i quali quelli per il Miglior Film e Miglior Film Straniero. L’articolo si propone di dare una spiegazione al successo ottenuto dal film analizzando vari aspetti tecnici.

Una sceneggiatura ben costruita

Parasite deve molto del suo successo a quella che è una sceneggiatura costruita in modo impeccabile, dove si trovano personaggi pieni di sfaccettature. I protagonisti infatti intraprendono un percorso che li porta ad esplorare i lati oscuri della loro personalità. Gli eventi si susseguono in un crescendo di suspense, che aumenta nello spettatore la voglia di scoprire come i vari ostacoli che si frappongono tra loro e l’obiettivo da raggiungere vengono superati.

Ambientazioni e tematiche

Non si può certo trascurare l’importanza che nel film ha l’ambientazione della vicenda. A tratti diventa claustrofobica, e si divide tra il degrado del sottoscala dove abitano i protagonisti (nel quale mancano il rispetto delle più elementari norme igieniche e la connessione per il wi- fi) e lo sfarzo in cui vive la loro controparte ricca che può permettersi una casa a due piani con giardino e accessori di ultima generazione. Tutto è funzionale per introdurre il tema portante del film che può essere individuato nel contrasto tra ricchezza e povertà, con gli squilibri che esso provoca a livello sociale. Assistiamo alla corruzione dell’animo umano per il desiderio di essere qualcosa di diverso rispetto alla propria natura.

Un regista da scoprire

In conclusione bisogna far presente che Bong Joon ho ha precedentemente diretto film che hanno avuto un buon successo di pubblico e critica. Come ad esempio Snowpiercer dal quale ha preso ispirazione la serie recentemente distribuita da Netflix ed il fantasy Okija presentato alla Festa del Cinema di Roma. Se guardando il film viene voglia di scoprire di più sulle sue precedenti opere, questi due titoli fanno al caso vostro.

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