Project Power – Un potere debole

Le piattaforme streaming sono come le medaglie: hanno due facce. Una è riservata alle produzioni di qualità, l’altra è per quelle più scadenti e deludenti. “Project Power”, nuovo lungometraggio targato Netflix ed approdato in Italia il 14 agosto 2020, rientra purtroppo nella seconda categoria.

New Orleans vede l’arrivo di una nuova droga sul mercato chiamata “Power”. La sostanza in questione dona al corpo di chi la assume straordinarie capacità, che restano attive soltanto per cinque minuti. Sullo sfondo di questo quadro si muovono tre personaggi. Abbiamo Robin, giovane spacciatrice di “Power”, che vuole fare soldi per curare la madre malata. Poi c’è Frank, poliziotto che conosce Robin e che vuole fermare questo traffico illecito. Infine c’è Art, misterioso individuo alla ricerca della figlia e che finisce per incrociare i destini degli altri due personaggi.

Il film, diretto da Ariel Schulman ed Henry Joost, vedendo la parte iniziale, lascerebbe ben sperare. L’idea di base non è affatto male e cerca di ibridare a dovere il poliziesco, l’action movie e le vicende sui superpoteri. Lo spunto, tuttavia, esaurisce ben presto la sua efficacia e conduce ad una storia trita e ritrita, molto lineare e priva di guizzi davvero convincenti. Ci si aspetta, almeno, che la pellicola non deluda nelle sequenze più concitate. Purtroppo, anche lì si rimane con l’amaro in bocca. Le scene d’azione, ad eccezione di un inseguimento, sono tutte poco ispirate e prive di una varietà davvero concreta. Nella loro breve durata, inoltre, non sono sempre ben girate e montate e questo non può che andare a loro svantaggio. Anche il comparto grafico e tecnico si rivela traballante. Gli effetti speciali a volte sono davvero belli, altre invece mostrano decisamente il fianco. Per quanto la performance degli attori possa dirsi dignitosa, nessun personaggio è davvero rilevante e i personaggi in scena si riducono a semplici stereotipi. Il film conduce, inevitabilmente, ad un finale tirato via e ampiamente prevedibile.

In conclusione “Project Power”, che ha il solo merito di scorrere abbastanza bene e di offrire un buono spunto di partenza, si risolve in un nulla di fatto. Nomi altisonanti come Jamie Foxx e Joseph Gordon-Levitt, in questo film discreti ma capaci di offrire molto di più, non riescono a risollevare una pellicola che fa acqua quasi da tutte le parti. Il trailer sembrava promettere almeno un film spettacolare e divertente. Non abbiamo avuto nemmeno quello.

Voto: 4

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