Recensione Breve
Film dei fratelli Vanzina, con un cast azzeccato dati i ruoli da interpretare: Vincenzo Salemme e Stefania Rocca sono una coppia per bene, con una figlia che avrà un brillante futuro davanti a sè, Massimo Ghini e Manuela Arcuri una coppia volgare ma benestante, con la moglie che sta con lui solo perché le garantisce un tenore di vita non alto, de più (come direbbero a Roma).
A parte qualche tratto in cui emerge l’ironia inconfondibile di Salemme, è un film che non regala grasse risate, intrattiene quanto basta senza prendere mai una direzione vera e propria, mettendo i piedi in 2 scarpe se vogliamo: da un lato sono presenti gli elementi della classica commedia all’italiana, dall’altro è marcato il desiderio di denuncia verso la società italiana, anche se velata e flebile. Ghini e Salemme reggono il film praticamente da soli, mentre il personaggio della Rocca assume via via più importanza, al contrario di quello della Arcuri.

Uno dei momenti che ho apprezzato di più del film, per via della mia passione calcistica e considerando il finale, è quando Salemme e Ghini ascoltano la radiocronaca della partita tra Napoli e Roma, in particolare quando, più tardi, lo stesso Ghini dirà qualcosa di profetico per quanto riguarda il destino di un giocatore della sua squadra del cuore. Volendo essere riflessivi, durante la visione della pellicola ci vengono mostrate due facce della stessa medaglia, facendoci notare anche come sia sottile il confine tra due: l’essere vittima di un furto e un rapinatore.
Nonostante passi quasi in secondo piano, il messaggio che la pellicola manda è di rilevante importanza, infatti non sempre la legge tutela del tutto le persone corrette: quest’ultime, seppur nel giusto, in alcuni casi si vedono costrette a doversi ingegnare per risolvere la loro situazione, arrivando ad abbassarsi al livello dei disonesti pur di raggiunge il loro scopo, che in questo caso e quello di garantire gli studi alla figlia, oltre a quello di recuperare i soldi persi per colpa di certi imbrogli che attanagliano da sempre il nostro paese.
La morale del film? Mai abbassare la guardia, specie con chi non conosci.
Voto: 6+