Visto per caso ma anche per fortuna, questo film rappresenta perfettamente cosa è in grado di fare una grande donna, in tutti i sensi del termine, non a caso la parte è stata affidata a una Julia Roberts negli anni d’oro della sua carriera.

Il film è ispirato da una storia accaduta realmente, racconta infatti quella di Erin, madre single di 3 figli, in cerca di un lavoro, che poi troverà ma senza l’aiuto di nessuno, piena di difficoltà di ogni tipo, dal pagamento dell’affitto fino a quello di tornare ad avere una professione dignitosa, accantonata per prendersi cura dei figli; a tutto il casino che fa parte della sua vita, va aggiunto che ha avuto 2 matrimoni terminati con il divorzio, giusto per capire il grado di sfiga.

Vediamo Erin cercare con insistenza una professione, peccato che mentre si trova in auto viene presa in pieno da uno stimato medico, la vicenda poi finisce in tribunale, subentra il suo avvocato, le fa false promesse in merito al processo, dato che perde la causa, quindi oltre al danno la beffa. Chiunque perderebbe le speranze e la forza di combattere ancora dopo l’ennesima ingiustizia subita, ma non Erin, che riesce a volgere la situazione a suo vantaggio, convincendo il suo avvocato a farla assumere nel suo studio legale; in seguito verrà a conoscenza di una strana vicenda che riguarda la PG&E, una compagnia che ha fatto un’offerta  per comprare la casa di una donna malata che conosce, la cui residenza si trova nella stessa comunità dove è presente l’azienda.