“Sharm el Sheikh – Un’estate indimenticabile” è una commedia italiana, della quale prende solo la forma ma non la sostanza, ambientata quasi totalmente nella località esotica da cui prende il titolo, si potrebbe quasi dire che si trova a metà strada tra un cinepanettone della premiata ditta “Boldi&De Sica” e un film con una morale come “Una festa esagerata” di Salemme, tuttavia non appartiene a nessuna delle due categorie. Nonostante risulti delle volte gradevole per certi versi, con il senno di poi il film delude le aspettative di chi desidera divertirsi durante la visione: qualche risata te la strappa, ma nulla di più.
La trama è molto semplice: Brignano, un capofamiglia con un carattere abbastanza razionale, vede il suo posto di lavoro minacciato da quello del collega Casagrande per via dei tagli al personale della sua azienda, appena venduta a un nuovo presidente piuttosto eccentrico, ovvero Panariello; quest’ultimo deve scegliere chi tra i due conserverà il posto, così entrambi hanno la stessa idea: convincerlo di essere la scelta migliore. Nel tentativo di raggiungere il loro scopo, partono con le loro rispettive famiglie alla volta di Sharm el Sheikh, dove risiede il presidente, così da poterlo convincere con ogni mezzo necessario, mettendo da parte la loro dignità pur di conservare il posto in azienda.
Dei personaggi si può dire che, tra i due lavoratori, Brignano sia quello che ha una maggior dignità, mentre invece Panariello recita bene la sua parte, seppur da contorno; per quanto riguarda i giovani, le emozioni che con certe scene vogliono creare svaniscono in fretta, non fanno mai scattare la scintilla negli occhi dello spettatore, non so fin dove sia colpa degli attori e fin dove della sceneggiatura, sta di fatto che non ti conquistano con i loro discorsi né con le loro azioni, sono abbastanza impalpabili.