Si è conclusa ieri sera la seconda stagione della fiction Il Cacciatore . Protagonista il Pm Saverio Barone ( Francesco Montanari ) impegnato nella caccia ai boss di Cosa Nostra, che dopo la cattura di Totò Riina, si contendono il potere sui vari clan. Se nella prima stagione il fulcro della vicenda era la cattura di Leoluca Bagarella, mandante del rapimento del giovane Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito, ora l’attenzione si sposta sulla cattura di Giovanni Brusca, oramai diventato il leader di Cosa Nostra, che non si ferma davanti a nulla pur di affermare il suo potere. La situazione diventa critica quando senza alcun motivo il latitante autorizza dopo due anni di sequestro l’omicidio del piccolo Di Matteo. La notizia sconvolge Barone che decide di non fermarsi di fronte a nulla pur di assicurare gli assassini alla giustizia. Il successo di questa fiction è dovuto non solo alla bravura del cast nel quale figurano anche Francesco Foti nel ruolo del Pm Carlo Mazza e il vincitore del David di Donatello Stefano Pesce nel ruolo di Brusca. Ci viene mostrato come i servitori dello Stato sfruttino al massimo le loro risorse nella lotta alla criminalità organizzata e come per raggiungere i risultati sperati debbano fare affidamento anche sul loro intuito e sulla forza di volontà. Al centro di tutto resta la loro vicenda umana,nella quale viene messa in risalto la loro fragilità e voglia di proteggere gli affetti più cari. Si spera nell’arrivo di una terza stagione.