Iconic Idol: Phoebe Halliwell

Ed eccoci tornati dopo la pausa pasquale con la nostra rubrica Iconic Idol. Parliamo oggi della terzogenita di Patty Halliwell e Victor Bennet, Phoebe, la splendida strega interpretata dalla bellissima Alyssa Milano.

Nata il due novembre del 1975, Phoebe Halliwell è uno dei personaggi più solari e romantici dello show. Tra le streghe del trio è sicuramente quella che abbraccia meglio la sua natura magica anche se è la più “mortale” tra le tre.  Il suo personaggio è quello che da’ il via alle avventure delle tre sorelle ed è quello che si è evoluto di più, rappresentando le caratteristiche della generazione di ventenni del 2000 con tutte le loro sfaccettature.

All’inizio della prima stagione Phoebe rientra a casa dopo essere stata a New York per sei mesi, periodo durante il quale lavorava e spendeva tutto in abiti,finendo in bancarotta. Tornata a casa, ci mette un bel po’ per trovare la sua strada, presa dalla sua nuova condizione di strega. È una ribelle, una passionale che fa quello che le dice il cuore, anche se questo spesso la porta a sentirsi un pesce fuor d’acqua. Le sue scelte vengono condizionate anche dalle proprietà del suo potere ovvero la premonizione. Phoebe infatti può vedere il futuro, attraverso delle visioni. Rispetto alle sorelle il suo potere non le consente una vera e propria difesa nella lotta contro i demoni e gli stregoni, motivo per cui inizia a prendere lezioni di arti marziali. Ma grazie al suo potere le ragazze riescono spesso a salvare gli innocenti che sono chiamate a proteggere e a impedire che il male avanzi sulla terra.

A partire dalla terza stagione Phoebe acquisisce anche il potere della levitazione, potere che andrebbe sfruttato meglio, ma che è stato limitato a poche sequenze per via dell’alto costo degli effetti grafici. Ed è proprio la terza stagione quella che segna una svolta importante per il suo personaggio. Se nella seconda stagione abbiamo visto la nostra streghetta iscriversi all’università, in questa stagione la vedremo laurearsi e trovare l’amore. Fino a questo punto della storia, infatti, la nostra giovane beniamina, è saltata da un flirt all’altro senza mai legarsi veramente a qualcuno, per paura di soffrire ancora. In fondo Phoebe aveva appena tre anni quando sua madre morì e suo padre andò via di casa. La paura di essere abbandonata l’ha resa un’adolescente inquieta e poco incline a seguire le regole.

Fino all’arrivo di Cole. La ragazza di innamora, ricambiata, del procuratore distrettuale, ignara del fatto che sia la parte umana del demone Belthazor, mandato dalla triade per uccidere le prescelte. La storia tra la strega e il demone è una delle più avvincenti dell’intero show, romantica, passionale, controversa, in continua oscillazione tra il bene e il male. Cole infatti uccide la triade, mentre Phoebe finge di ucciderlo per evitare che le sorelle gli diano la caccia. Quando il ragazzo torna perché non può starle lontano, cercare di liberarlo dalla sua parte demoniaca diventa un’ossessione per la giovane strega. Ci riesce, ma questo costa molto al trio: la morte di Prue.

L’arrivo di Paige non mitiga il dolore della perdita della sorella maggiore, ma Phoebe, non solo riesce a sostenere Piper nell’affrontare il suo dolore, l’aiuta anche ad accettare la nuova arrivata e le insegna ad essere una strega. Cole rinuncerà ai suoi poteri, e Phoebe accetterà di sposarlo, una volta eliminata la Sorgente di tutti i mali. Per far ciò, Cole assorbe i poteri del vuoto ed eliminata la Sorgente, ne prende il posto tornando ad essere un demone. Phoebe si lascia consumare da questo amore, e segue il suo amato nell’incoronazione a re degli inferi. Phoebe vorrebbe restare con Cole senza rinunciare alla sua natura di strega buona o alle sue sorelle, ma Cole e Piper le fanno capire che deve fare una scelta per evitare che i demoni insorgano eliminando lei, il figlio che aspetta e le sorelle.

E qui Phoebe sceglie la famiglia eliminando il marito pur amandolo ancora. Di lei abbiamo amato anche questo. Il fatto che attraverso il suo dolore abbiamo potuto comprendere che anche se l’amore può tutto, non sempre è possibile cambiare la natura di una persona. Subito dopo essersi sposata, Phoebe viene assunta al Bay Mirror, un giornale, nel quale tiene la rubrica della posta. Con il suo carattere solare e spigliato non solo riuscirà a diventare amica della severa Elise, direttrice del giornale, ma farà perdere la testa a Jason Dean, proprietario della rivista che vorrebbe trasformarla in una star.

La storia tra Phoebe e il magnate delle telecomunicazioni va avanti tra San Fransisco ed Hong Kong, dove la ragazza si trasferisce per un breve periodo per seguire il suo amato. Ma la storia finisce quando il ragazzo scopre la vera natura della ragazza che a parte qualche breve flirt resterà sola fino alla settima stagione.  In questa stagione, vediamo la nostra strega impegnarsi sul lavoro, e iscriversi di nuovo all’università per specializzarsi in psicologia e continuare a gestire la rubrica, e intrecciare una storia prima con Leslie, che la sostituisce temporaneamente al giornale, e poi con Drake, un demone destinato a morire che è stato mandato da Cole perché la ragazza non rinunci all’amore.

È in questa stagione che Phoebe ha una premonizione del futuro in cui vede la sua futura figlia, e inizia la sua ricerca ossessiva dell’uomo con cui l’avrà. Dopo aver cambiato identità con le sorelle per riavere una vita senza magia, la nostra empatica assume l’identità di Julie, e riprende e sposa Dex, ma anche qui il matrimonio dura pochissimo.

Gli anziani le mandano un cupido per farsi perdonare di tutto quello che le hanno fatto passare e sarà con lui che alla fine si sposerà, e concepirà tre figlie. Ecco certo non possiamo definire Phoebe la castità fatta persona, ma di certo ha saputo vivere tutte le sfumature dell’amore, dalle più radiose alle più oscure, riuscendo a non perdere se stessa. Ma questo è solo uno dei suoi tanti aspetti. Rispetto alle sue sorelle, ha sempre manifestato una certa inclinazione al male, e non solo perché nella sua vita passata era una strega cattiva innamorata di uno stregone, ma anche perché libera da ogni pregiudizio è spesso stata preda delle creature del male. Plagiata dall’uomo nero, in sintonia con un’invasata, incline alla lussuria, trasformata in una banshee e poi diventata regina degli inferi,

Phoebe ha dimostrato di avere una personalità molto malleabile e poliedrica. Abbiamo amato questo, di lei, anche quando era malvagia, e la capacità di giocare con il suo look in maniera davvero camaleontica. In 178 episodi, l’abbiamo vista con il caschetto corto alla Ally McBeal, molto in voga nel 1998 anno in cui è stata girata la prima stagione, con i capelli lunghi, con la frangia, con i capelli raccolti, cortissimi, e di nuovo lunghi. L’abbiamo vista castana, bionda, mora, e coi capelli bianchi. Ci ha abituato ad abiti sexy, a mise provocanti, a completi eleganti. Insomma Phoebe è l’emblema del passaggio dall’adolescenza alla fase adulta, della maturazione personale e professionale. Avrei voluto vedere il suo potere empatico sfruttato meglio, in fondo di fatto poteva essere più potente della pirocinesi di Piper, e avrei voluto vederla da mamma, proprio come è stato con Piper, avrei voluto vederla finalmente felice con Coop ma forse è stato meglio così

Salvatore Melone

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