Ted Bundy, Fascino criminale (in lingua originale Extremely Wicked, Shockingly Evil) è un film del 2019 diretto da Joe Berlinger, incentrato sulla vita di uno dei più famosi e pericolosi serial killer americani e che già dal 9 maggio sarà disponibile nelle sale italiane.
Theodore Robert Bundy– o semplicemente Ted – è stato attivo probabilmente tra gli anni 1961 (o ’69) fino al 1978, quando fu catturato definitivamente in Florida e condannato a morte. Conosciuto come “Lady Killer” o “Killer delle studentesse”, fu autore di più di trenta vittime accertate (giovani donne, da qui i suoi soprannomi).

Era un uomo di bell’aspetto, seducente e apparentemente insospettabile, proprio queste sue particolarità lo aiutavano ad adescare le sue prede e fare in modo che non avessero problemi di fiducia nei suoi confronti. Solitamente si appostava davanti ai college o dormitori universitari utilizzando la tecnica del “braccio ingessato” e chiedendo alle ragazze di aiutarlo a trasportare oggetti pesanti in auto, fingendosi in difficoltà nel farlo da solo. Una volta dentro, le ragazze si accorgevano troppo tardi che la portiera dal lato del passeggero non poteva essere aperta dall’interno e così, Bundy, le portava lontano per poterle uccidere.
È stato sicuramente uno dei criminali peggiori d’America, definito dalla sua biografa Ann Rule come un “sadico sociopatico che traeva piacere dal dolore altrui e dal senso di potere che provava verso le vittime“. La sua figura non è di certo svanita nel tempo, anzi, è sempre soggetta a continue citazioni nel mondo musicale – Stay Wide Awake di Eminem ad esempio – e, ovviamente, in quello cinematografico.
Non è la prima volta che la sua storia ispira una pellicola cinematografica, anche a causa della sua freddezza e incapacità di provare risentimento, senso di colpa o qualsiasi altra forma di stato d’animo che sia anche solo lontanamente simile alla compassione per le sue vittime. Possiamo già contare Ted Bundy (2002), film diretto da Matthew Bright e Michael Reilly Burke nei panni dell’assassino, e Ted Bundy – Il serial killer (2003), diretto da Paul Shapiro e interpretato da Billy Campbell. Non solo, ma anche Netflix ha voluto dedicare uno spazio, se pur di appena quattro episodi, alla sua persona con un documentario dal titolo Conversazioni con un killer: il caso Bundy.

Per la pellicola di Joe Berlinger, invece, sarà Zac Efron a vestire i panni del serial killer e la storia si svolgerà dal punto di vista della fidanzata, Elizabeth (Liz) Kloepfer – interpretata da Lily Collins – che lotta per accettare la realtà della natura criminale del suo ragazzo e mostrando come ci si potrebbe sentire quando si scopre di avere accanto un criminale.

Il film, ambientato in Florida nel 1979, è un adattamento cinematografico del romanzo The Phantom Prince: My Life With Ted Bundy di Elizabeth Kendall.
E come se Zac Efron e la Collins non bastassero a rendere questo cast celebre, la lista continua con attori che sicuramente ci farà piacere rivedere; Kaya Scodelario, Jim Parsons e John Malkovich (che vestirà i panni del giudice Edward D. Cowart).

Se tutto ciò non vi ha ancora convinto o suscitato un minimo di curiosità, vi sorprenderà sapere che la data d’uscita scelta per distribuire il film non è certo casuale. Il 9 maggio 1979 si è assistito al primo evento mediatico senza precedenti; quello di Ted Bundy fu il primo processo ad essere trasmesso in tv. Il 9 maggio 2019, esattamente quarant’anni dopo, potremo assistere a una storia che ci lascerà senza fiato.
Lily Collins ha recitato divinamente nello splendido “L’eccezione alla regola”: l’hai visto?
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A dire il vero non ancora, è bello?
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Moltissimo! E lo stesso vale per quest’altro delizioso film: https://wwayne.wordpress.com/2018/09/01/unatmosfera-perfetta/. Grazie per la risposta! 🙂
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