TRAMA
Dana Booker inizia a sospettare che i tre ragazzi centrino qualcosa con l’omicidio di Nolan Hotchkiss, soprattutto dopo aver scoperto alcuni dei segreti che stavano cercando di nascondere. Alison intanto inizia ad analizzare le circostanze che orbitano attorno al misterioso suicidio della sua sosia Taylor Hotchkiss, sorella di Nolan. Ava, Caitlin e Dylan, che stanno cercano di stare al passo con le loro vite, iniziano ad avere più fiducia in Alison la quale, grazie all’esperienza vissuta nel suo passato a Rosewood, potrebbe essere di grande aiuto per affrontare la loro attuale situazione.
RECENSIONE
Sebbene si tratti solo della terza puntata possiamo sicuramente dire che questo spin off ha già moltissimi elementi di grande successo e che sicuramente non ha niente da invidiare alla sua serie madre. I tre ragazzi, che anche in questa puntata sono i protagonisti assoluti della vicenda, finalmente iniziano a legare tra loro andando a delineare quel rapporto che fino ad ora hanno solo finto di avere. Tra tutti sicuramente spicca il personaggio di Ava che sta cercando ancora di cancellare dalla sua testa il ricordo dell’amato Nolan, all’inizio continuando ad affogare i pensieri nell’alcool, ma verso la fine della puntata anche lei si rende conto che ciò di cui ha realmente bisogno sono degli amici. Alison continua invece per la sua strada, cercando di capire cosa possa essere successo a Nolan e sfruttando tutti gli insegnamenti che ha ereditato dall’esperienza vissuta nella cittadina di Rosewood durante la persecuzione di A. Inoltre, possiamo già notare come anche in questa serie gli scrittori siano riusciti a creare un personaggio sprezzante e fastidioso come la detective Dana Booker (i fan di PLL non avranno potuto fare a meno di ricordare il terribile Darren Wilden nel vederla in azione). Per il resto la puntata procede in maniera abbastanza lineare, con qualche picco di adrenalina durante le scene notturne all’interno della baita degli Hotchkiss e più in particolare nella scena in cui i ragazzi trovano un topo nella macchina di Ava. In questo specifico punto dell’episodio possiamo ritrovare anche un po’ del modus operandi di A, in particolare per quanto riguarda il bigliettino lasciato nella bocca del topo all’interno della scatola dei segreti di Nolan. Ma come siamo stati abituati a vedere in Pretty Little Liars, i veri colpi di scena arrivano solo alla fine dell’episodio! Non stiamo parlando solo della scoperta di Caitlin, la quale probabilmente è riuscita a scoprire che il masticatore di gomme dall’involucro verde è il suo ex fidanzato Mason, ma anche del fatto che Alison abbia rivelato a Mona di avere dei sospetti sull’effettiva morte di Taylor (che come gli spettatori ben sanno sono completamente fondati). Rimane ancora abbastanza ambigua la posizione di Mona, come del resto lo è stata in tutte le stagioni di Pretty Little Liars. Qui però non si riesce a capire se sia maturata e abbia deciso di voltare pagina distaccandosi dal suo lato ossessivo o se invece quest’ultimo sia stato solamente assopito fino ad ora ed invece si stia scatenando dopo la tragica morte di Nolan. Non ci resta altro da fare se non aspettare la prossima settimana per scoprire se “The Ghost Sonata” ci svelerà qualche dettaglio in più o riuscirà a risolvere qualche dubbio tra quelli che sono sorti fino ad ora.