Un posto nell’Olimpo del cinema italiano se lo è conquistato sicuramente anche Riccardo Scamarcio. L’attore, nato a Trani nel 1979, dopo aver conseguito il diploma di ragioneria, si è recato a Roma dove ha studiato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia ed ha cominciato a muovere i primi passi tra miniserie e comparsate. Questo, però, fino al grande successo raggiunto con il ruolo di Step nel film, tratto dall’omonimo romanzo di Federico Moccia, Tre metri sopra il cielo (2004). In quel momento il pubblico si innamora di lui e gli regala i migliori tributi.
Ma non solo loro perché da quel momento in poi, fioccano offerte e proposte di lavoro sempre diverse e nuove tra cui quella di partecipare alla realizzazione del film Romanzo Criminale. L’anno d’oro per l’attore è, però, il 2007 quando al cinema ci sono ci sono ben 4 pellicole che lo vedono protagonista: Mio fratello è figlio unico (in cui recita al fianco di Elio Germano), Manuale d’amore 2, Go Go Tales e Ho voglia di te (sequel di Tre metri sopra il cielo).
Un anno che conferma quanto in passato aveva già dimostrato. Cresce a dismisura il favore del pubblico e quello della critica. Una carriera in discesa è quella che gli si presenta davanti. Anno dopo anno macina film ed importanti partecipazioni e riesce a collaborare con registi del calibro di Ferzan Özpetek, ne Le Mine Vaganti e Pupi Avati, nel film Un ragazzo d’Oro. Comincia anche una carriera da produttore con l’ormai ex compagna Valeria Golino.
Tra un film e l’altro, partecipa anche al Festival di Sanremo dove 2014 dove duetta con Francesco Sarcina con il brano Diavolo in me omaggiando Zucchero. Nello stesso anno, poi, viene scelto come quarto giudice speciale al quinto serale di Amici di Maria De Filippi. Insomma una preparazione a 360° quella del giovane attore italiano che sa di aver dato e detto tanto al pubblico italiano ma che sa anche di poter ancora fare molto grazie a quel mix di bravura e bellezza che ancora lo caratterizza.