Estate 2019, tra ombrelloni, spiagge affollate, e tormentoni vari, Netflix lancia il remake de I Cavalieri dello Zodiaco, ( Saint Seiya il titolo originale ). L’ opera di Masami Kurumada, debuttata sul settimanale Shonen Jump nel 1985 in 109 episodi divisi in 28 album a fumetti, rivive in una serie che presenta significativi cambiamenti rispetto all’originale a cui siamo abituati.
La storia promette di mantenere i tratti salienti dell’opera originale e racconta le avventure di Seiya ( Pegasus ) e degli altri cavalieri al servizio dell’incarnazione della dea Atena. Cosa dobbiamo aspettarci di diverso? Per tenere la serie al passo con i tempi, la produzione ha deciso di cambiare alcuni dei nomi originali dei protagonisti. Questo perché effettivamente non è concepibile 33 anni dopo la prima pubblicazione, pensare che personaggi originari dei più diversi paesi del globo, abbiano tutti nomi giapponesi. Problema quasi inesistente per chi ha seguito la serie animata con doppiaggio italiano, in cui Seiya di Pegasus viene chiamato semplicemente Pegasus, Hyoga del Cigno viene chiamato Cristal e così via. Ed ecco che Lady Isabel, ( Saori Kido ) l’incarnazione della Dea Atena, nella serie Netflix diventerà Sierra.
Ma il cambiamento più contestato riguarda il cambio di sesso di alcuni personaggi. Il caso più emblematico è quello di Shun di Andromeda, che in questa serie diventa donna, Shaun di Andromeda. Un cambiamento che ha suscitato diverse polemiche tra gli affezionati e i nostalgici. Il cavaliere di Andromeda, ragazzo dai lineamenti delicati, fratello minore di Ikki di Phoenix, è stato uno dei personaggi simbolo dell’opera. La dimostrazione che un uomo, seppur apparentemente delicato, con un’armatura rosa, dotata di tette e catene e che piange ogni tre per due, può essere uno degli eroi più forti e dei personaggi con gli sviluppi più inaspettati dell’opera. Nel revival Andromeda sarà una ragazza, una giovane donna che lotta esattamente come i ragazzi per ottenere il riconoscimento di cavaliere e che coopera con loro per salvare la Dea Atena e la Terra.
Personaggi femminili importanti e forti non sono mai mancati nella serie originale, come Castalia ( Marin dell’Aquila ), Tisifone ( Shaina del Cobra ) o June del Camaleonte. Personaggi che erano forti dall’inizio e di cui conosciamo poco del personale sviluppo. Alle critiche dei fans della serie è stato spiegato che nella società moderna, mantenere la storia incentrata su un gruppo di soli uomini che lotta per difendere la dea Atena, sarebbe potuto essere interpretato come antiquato e sessista. E poi già nel film visto nel 2014 abbiamo assistito ad altri cambi del genere come nel caso del cavaliere d’oro dello Scorpione. Per farci un’opinione in merito dovremo aspettare la prossima estate, in attesa di vedere i nostri paladini affrontarsi nella guerra galattica, o nella corsa alle 12 Case per raggiungere il Grande Tempio.
Cogliamo l’occasione per ringraziare Marco Albiero, illustratore ufficiale della serie che ci ha concesso di usare alcuni suoi disegni per l’articolo e che si è reso disponibile a rispondere ad alcune nostre domande.